Aeffe: nel primo trimestre Pollini accelera, ma Moschino frena

Aeffe: nel primo trimestre Pollini accelera, ma Moschino frena

Pollini accelera, Moschino fa retromarcia. Le vendite del brand di calzature sono cresciute del 23% su base annua nel primo trimestre 2023. Quelle di Moschino, invece, sono scese del 13%. Un risultato negativo che la casa madre Aeffe attribuisce all’avvio del piano di razionalizzazione delle collezioni e della distribuzione dello stesso Moschino. Complessivamente, le vendite di calzatura e pelletteria di Aeffe sono stabili, mentre le entrate dell’abbigliamento sono scese del 14%.

Pollini accelera

È una trimestrale a due volti quella di Aeffe. Da gennaio a marzo 2023, il gruppo romagnolo ha dichiarato ricavi per 93,2 milioni di euro (-8% rispetto allo stesso periodo del 2022). Il trimestre si chiude con una perdita netta circa 300.000 euro rispetto all’utile di 8,9 milioni del 2022. I fattori che hanno influenzato i dati, e che sono stati evidenziati dalla società, sono sostanzialmente due. Il primo è la ristrutturazione organizzativa del gruppo. Il secondo è il “nuovo corso strategico di Moschino con i connessi costi relativi al cambio di modello distributivo in Cina (da 100% wholesale a retail) e l’avvio del piano di riposizionamento con conseguenti effetti sia a livello di fatturato sia di royalties”. Ricordiamo anche che dopo l’addio di Jeremy Scott, avvenuto lo scorso marzo, Moschino deve ancora nominare un suo sostituto alla direzione creativa.

 

 

Il commento

“Crediamo che queste mosse saranno strumentali per la crescita ed evoluzione del brand e del gruppo. Al contempo, la crescita di  Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini e soprattutto Pollini – commenta Massimo Ferretti, CEO di Aeffe –, oltre che le positive performance del network retail di Moschino in Asia, ci rendono fiduciosi sulle future opportunità di consolidamento e crescita del gruppo già a partire dal 2024”.

I dati

A livello geografico i mercati di Italia e Asia sono risultati stabili. In calo Europa e America. A livello di marchi, Moschino, che genera quasi tre quarti del fatturato del gruppo, ha perso il 13% delle entrate, mentre Alberta Ferretti ha guadagnato il 4%, Philosophy il 17% e Pollini il 23%. (mv)

Foto dai social

 

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