Amici come prima? Dior non chiede più i danni a Valentino

Amici come prima? Dior non chiede più i danni a Valentino

Il dietrofront di Dior. Non si conosce il tenore della seconda lettera inviata dalla maison a Valentino, ma pare che la griffe francese abbia chiesto a quella italiana di non tener conto della richiesta di risarcimento danni da 100.000 euro inviata pochi giorni fa. “Rapporti cordiali” e “reciproco rispetto” sarebbero le due frasi chiave contenute nella lettera che annulla la precedente. Amici come prima?

Il casus belli

Dior aveva richiesto a Valentino un risarcimento danni da 100.000 euro, da pagare entro 15 giorni. Casus belli: la sfilata romana della maison posseduta dal fondo Mayhoola aveva impedito la normale attività della boutique Dior di via Condotti. Prima della sfilata, Valentino aveva garantito la regolarità del traffico pedonale in e attorno a Piazza di Spagna, in occasione della sua sfilata dell’8 luglio. Secondo Dior, però, tutto ciò non si è  verificato e a farne la spese è stato il movimento di cassa del suo monomarca di via Condotti. Da qui la richiesta di risarcimento che ha suscitato reazioni piuttosto sarcastiche sui social.

 

 

Amici come prima?

 

A ricevere la lettera con cui Dior ha richiesto il rimborso dei danni e a condividerne il contenuto fu WWD. La notizia ha scatenato l’ironia e il sarcasmo del web e ora, sempre WWD, riporta che la maison transalpina ha fatto dietrofront. In pratica, ha chiesto al brand diretto da Pierpaolo Piccioli di ignorare la precedente lettera, citando “rapporti cordiali” tra le due case di lusso e “rispetto reciproco”. Cosa abbia fatto cambiare idea a Dior non si sa: molti, però suppongono che la derisione del web alla richiesta di risarcimento danni abbiano avuto un peso piuttosto signficativo. (mv)

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