Attenti al lusso: secondo Bank of America la domanda sta frenando

Attenti al lusso: secondo Bank of America la domanda sta frenando

Attenti al lusso, perché sta frenando. A lanciare l’allarme è Bank of America, che ha redatto il Global Luxury Demand Indicator. E ha scoperto che l’indicatore della domanda di lusso globale è andato in negativo. Non solo: è sceso al livello più basso dal secondo trimestre 2016. Nel quarto del 2019, infatti, avrebbe perso per strada un valore pari allo 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti.

Influenze negative
A influenzare negativamente il Global Luxury Demand Indicator sono le tensioni a Hong Kong e l’andamento opaco del mercato giapponese. Il mercato cinese resta quello più performante e promettente. Stabilità è, invece, la parola d’ordine in Europa. Il mercato nordamericano è ugualmente definito “stabile”, ma appare pronto a orientarsi verso la positività. Nel quarto trimestre, infatti, il settore del lusso tra USA e Canada è atteso in crescita del 5,7% rispetto al 5,2% del trimestre precedente. In Asia, invece, il periodo ottobre-dicembre viene stimato da Bank of America in declino dell’11%.

Chi funziona, chi no
Il Global Luxury Demand Indicator non solo invita a stare attenti al lusso, ma stima anche il trend di alcuni gruppi. Indica LVMH e Kering tra i titoli più “caldi” e solidi.  Al contrario di Richemont, Burberry, Ferragamo e Tod’s che invece sono i gruppi in cui l’ebit potrebbe ridursi. (mv)

Immagine Shutterstock

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