Bally ringrazia Cina e web e, ora, riparte da una collezione green

Bally ringrazia Cina e web e, ora, riparte da una collezione green

170 anni e non sentirli. Innanzitutto, Bally ringrazia Cina e web: grazie a loro i conti del 2020 reggono. Il brand elvetico, poi, festeggia il suo anniversario presentando una nuova collezione alla Milano Fashion Week, ribadendo il suo impegno green. Bally, che da sempre fa dell’amore per la pelle e della sostenibilità una vera e propria mission, “ha investito sempre più nella protezione dell’ambiente – ha spiegato il CEO Nicolas Girotto a WWD – lanciando una collezione di borse e accessori eco-friendly”.

Eco-friendly

Per materiali eco-compatibili Bally intende jersey con tintura naturale, cotone organico, pelle conciata al vegetale per borse prive di finissaggi sintetici. Un approvvigionamento consapevole che sostituisce il cloruro di polivinile con poliuretano termoplastico e pelle rigenerata. Tutti gli elementi in plastica sono riciclati al 100%.

 

 

Bally ringrazia Cina e web

Le vendite online volano. “L’anno scorso siamo cresciuti oltre il 50% nell’e-commerce, con la Cina che ha superato il 150% – ha dichiarato Girotto a MFF -. Possiamo contare su più canali, dal nostro sito a più piattaforme europee e asiatiche su cui abbiamo ampiamente investito. Il brand, ad esempio, ha avuto un grande successo sul luxury pavilion di Tmall”. In generale, anche Bally ha accusato il colpo della pandemia, ma le prospettive sono incoraggianti. “Stiamo osservando ancora un 2021 in calo rispetto a due anni fa – conclude il manager -, ma ci sono aree che trainano in modo rilevante. Come la Cina che già alla fine del 2020 aveva vendite sopra i livelli del 2019. In Europa vediamo dei segnali di positività, così come nel resto dell’Asia”.

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