Bene, ma non benissimo: da Richemont i gioielli meglio della moda

Bene, ma non benissimo: da Richemont i gioielli meglio della moda

Le fashion house di Richemont crescono, ma molto meno rispetto ai suoi marchi di gioielleria. Il gruppo svizzero archivia un buon primo trimestre (aprile-giugno), ma non brilla. Crescita e fatturato sono inferiori alle aspettative degli analisti. Pesa il -4% rilevato nelle vendite USA. Bene Cina (+32%) e gioielli (+19%). Un “bene, ma non benissimo” confermato, come scritto nelle prime righe, dalle vendite dei marchi di moda. La loro crescita è dell’8% su base comparabile. Quella dei gioielli, però, è pari al 24%.

Bene, ma non benissimo

Il primo trimestre di Richemont (aprile-giugno 2023) conferma il rimbalzo del mercato cinese e la debolezza di quello americano. Ma evidenzia ancora come il business del conglomerato del lusso sia orientato sulla gioielleria (performance molto migliore rispetto al +10% degli orologi). Le attività di questa divisione sono cresciute del 24% a cambi costanti, mentre quelle fashion, raccolte sotto la definizione di “F&A Maisons”, sono aumentate “solo” dell’8%.

 

 

Cosa succede alle fashion house di Richemont

Un punto a favore della moda è che in America, le vendite al dettaglio non sono diminuite. “Di particolare rilievo – si legge in una nota – è la crescita a due cifre delle vendite di Peter Millar. Inoltre, Montblanc (nel riquadro) sta iniziando a beneficiare di un’offerta di prodotti in evoluzione e di un rilancio nel canale del travel retail. Chloé sta procedendo bene nella sua vendita al dettaglio. Anche Alaïa, Delvaux e Dunhill hanno registrato un forte contributo”.

Meno delle aspettative

Complessivamente il gruppo Richemont ha registrato un aumento del 14% delle vendite del suo primo trimestre a 5,322 miliardi di euro. Il valore è inferiore ai 5,43 miliardi previsti dagli analisti di Barclays e ai 5,54 miliardi di Bank Vontobel (fonte Reuters). Richemont ha registrato un aumento del 19% delle vendite organiche (che escludono l’impatto delle valute): gli analisti si aspettavano il +20%. (mv)

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