Quanto valgono la pelle per Montblanc, una Hermès, una borsa

Quanto valgono la pelle per Montblanc, una Hermès, una borsa

Una rassegna stampa di valutazioni, verrebbe da dire. E di rivelazioni. Perché Financial Time intervista il tiktoker di origine turca che si è preso la briga di fare il debunking (per così dire) degli accessori di lusso. Mentre in una ricca intervista Marco Tomasetta racconta quanto è importante la pelle per Montblanc. South China Morning Post, invece, prova a rispondere all’annosa domanda: perché una Hermès è un così buon investimento?

Consigli di lettura:

  • È da un po’ di tempo che fa parlare di sé. L’intervista al Financial Time è in questo senso la consacrazione. Volkan Yilmaz è noto sui social come Tanner Leatherstein. È diventato famoso peer il suo lavoro da insider dell’industria degli accessori: smembra a favore del pubblico borse delle grandi griffe per spiegarne il valore di materiali e realizzazione. L’obiettivo è rendere i consumatori consapevoli del costo di un articolo di moda (prima che le griffe applichino il loro mark-up). Discutibile, ma interessante;

 

 

  • Tomasetta ha avuto esperienze in Prada, Chloé e Louis Vuitton. Ora è il direttore creativo di Montblanc. A V Magazine ha raccontato le idee che ha portato nella collezione Montblanc Sartorial Collection. E, soprattutto, quanto è importante la pelle per Montblanc: così tanto, che ne ha voluta in tutti gli accessori e che lo shooting pubblicitario immortalasse il modello su sofà di pelle;
  • Certe borse si comprano e si vendono sul mercato del second hand a cifre da capogiro. Alcuni modelli, le Birkin Hermès su tutto, sono già da tempo equiparate a un bene rifugio, come l’oro o il mattone. SCMP dedica un approfondimento al tema (segnalando, anche, quali sono le insidie da evitare).

 

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