Burberry, piani di certificazione della pelle con la concia italiana

Burberry, piani di certificazione della pelle con la concia italiana

Mentre nel 2019 registra ricavi in crescita da scarpe e borse, Burberry mette la pelle italiana al centro dello sviluppo futuro. Già, perché per il brand inglese la riuscita dei piani di certificazione della pelle dipendono dalla collaborazione con le concerie italiane. L’obiettivo è passare entro il 2022 dal 64 al 100% di acquisti di pellami provenienti da concerie con certificazioni ambientali, di tracciabilità e di conformità sociale. Non solo. Burberry ha pubblicato il rapporto annuale 2019-2020.  Sono molti i riferimenti alla pelle in termini di risultati ottenuti, di strategia di offerta prodotti per i prossimi mesi e nel reperimento dei materiali.

Piani di certificazione della pelle

Nel corso dell’esercizio 2019/20 abbiamo fatto notevoli progressi, in particolare sulla tracciabilità della pelle – scrive Burberry nel suo report –, lavorando a stretto contatto con le nostre concerie italiane. Il nostro obiettivo è quello di reperire il 100% delle nostre pelli provenienti da aziende con certificazioni di tracciabilità, ambientale e di conformità sociale. Attualmente il 64% della nostra pelle proviene da fornitori con tali certificazioni”.

Le vendite di Burberry

Intanto, i risultati di vendita dei prodotti in pelle nel 2019 sono stati apprezzabili. Nonostante il calo di fatturato complessivo (-3% a cambi attuali e -4% a cambi costanti) a 2,633 miliardi di sterline, il giro d’affari di borse e scarpe griffate Burberry è in aumento. La pelletteria ha conosciuto il +7% rispetto all’anno precedente. “Le vendite di piccola pelletteria hanno beneficiato di aumento della domanda di articoli entry price. Il trend – si legge nel documento – è proseguito nel 2020, quando i consumatori hanno preferito acquisti non-apparel: cercano articoli di piccola pelletteria a basso prezzo nel bel mezzo del rallentamento globale”. Le scarpe sono cresciute del 9% “trainate dalla domanda di abbigliamento streetwear e casual tra i clienti più giovani, con le sneaker in forte crescita”

Le strategie per la pelle

Alla luce dei risultati, Burberry afferma che “la pelle rimarrà una parte importante della nostra offerta. A breve termine ci aspettiamo un maggiore spostamento dei consumatori verso la pelletteria, l’abbigliamento casual e entry price. Con questo scenario, Burberry è ben posizionato, avendo trasformato la sua offerta di prodotti, compreso l’assortimento di pelletteria nell’ultimo anno”. Si annunciano novità lungo la filiera: “Stiamo anche aumentando la nostra agilità della supply chain. La qualità rimarrà di primaria importanza nel segmento lusso, dove i clienti sono più esigenti negli acquisti – conclude il report –. Ci baseremo sull’architettura di prodotto che abbiamo sviluppato per migliorare la proposta di pelletteria, una componente importante del nostro posizionamento nel lusso”. (mv)

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