CHANEL non vende, né si quota: cresce. Nel 2018 fatturato a 11,1 miliardi

Punto primo: CHANEL non è in vendita. Punto secondo: la griffe non valuta la quotazione in Borsa. Punto terzo: la maison continua a crescere. Dopo un anno di rumor, è Philippe Blondiaux, CFO di CHANEL, a mettere le cose in chiaro. Parlando con Business of Fashion, il manager ha spiegato che nel 2018 il fatturato della maison ha raggiunto quota 11,1 miliardi di dollari (circa 9,89 miliardi di euro), cioè il 10,5% in più rispetto all’anno precedente, il primo nella sua storia in cui ha comunicato i risultati di bilancio. Mentre il risultato operativo si è attestato a 3 miliardi di dollari (+8%). La griffe ha registrato risultati positivi in tutte le regioni (Asia-Pacifico +20%, Europa +8%, Americhe +7%) e in tutte le categorie (con menzione particolare per la pelletteria). “La nostra strategia è all’esatto opposto di quella che porta alla vendita o alla quotazione – chiosa Blondiaux –. Abbiamo investito molto e l’abbiamo fatto guardando al lungo termine. Abbiamo aumentato il nostro organico, anche a rischio di erodere i margini a breve termine, cosa di cui non ci preoccupiamo molto, proprio per prepararci nel lungo”. Rimandate al mittente tutte le indiscrezioni su presunte volontà di vendita, dunque: “Essere indipendenti è parte del nostro DNA e probabilmente del nostro successo – conclude il manager –. Ci dispiace per i banchieri, ma per loro rimaniamo una fantasia”.

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