Come Ferrari vuole raddoppiare i ricavi della divisione lifestyle

Come Ferrari vuole raddoppiare i ricavi della divisione lifestyle

Ferrari vuole mettere il turbo alla divisione lifestyle. Che cosa prevede la ricetta? Razionalizzazione delle licenze e rafforzamento del legame con i fornitori, in primis. Insieme a qualità senza compromessi e costruzione di un focus strategico nella creatività e nel design. Ma, almeno per ora, niente acquisizioni. Così il brand del Cavallino Rampante vuole raddoppiare entro il 2026 i ricavi della divisione che raccoglie prodotti personali, parchi e musei esperienziali, insieme a oggetti da collezione.

I ricavi della divisione lifestyle

Ferrari vede opportunità nel mercato del lusso. E vuole coglierle. Puntando sul fascino del suo marchio abbinato al made in Italy. La casa automobilistica di Maranello va a tutta velocità per allestire un’offerta di lifestyle di lusso coerente con il suo prestigio. Un concetto ribadito durante il Capital Markets Day Ferrari. “Vediamo enormi opportunità per sviluppare ulteriormente il lifestyle”, ha detto il presidente John Elkann. Che ha sottolineato l’importanza di “non scendere mai a compromessi” perché Ferrari è l’ineguagliabile espressione dell’eccellenza italiana. Secondo Equita, il marchio di moda Ferrari potrà fruttare fino a 400 milioni di euro di ricavi nel 2026 (fonte MFF).

 

 

Il target

L’età media della clientela fidelizzata Ferrari si è abbassata nel periodo 2018-2022. Mentre il numero di nuovi collezionisti è cresciuto del 60%. Dati da sfruttare anche per il marchio di moda. “Anche le donne sono sempre più interessate, sono le nostre ambasciatrici e contribuiscono a influenzare gli acquisti”, ha detto il CEO Benedetto Vigna. Il marchio ha già intrapreso il percorso di razionalizzazione delle licenze e punta a “costruire un focus strategico e coerente nella creatività e nel design”, citando le parole del direttore creativo Rocco Iannone. Lo stesso Iannone ha confermato a WWD la prossima sfilata in calendario a settembre. Infine, alla domanda su possibili fusioni e acquisizioni, Vigna ha risposto che l’azienda sta rafforzando i legami con i suoi fornitori, ma al momento non valuta acquisizioni. (mv)

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