Effetto CRV: i ricavi di Kering nel primo trimestre cedono il 15%

Effetto CRV: i ricavi di Kering nel primo trimestre cedono il 15%

Quanto inciderà il Coronavirus sulle aziende del segmento lusso? I ricavi di Kering nel primo trimestre cedono il -13/-14%, ovvero -15% circa in termini comparabili rispetto al primo trimestre 2019. Il gruppo vede positivo (solo) in Cina, dove “osserva segnali incoraggianti”.

I ricavi di Kering nel primo trimestre

Dopo Burberry, anche il sodalizio francese rilascia un numero che quantifica le aspettative al ribasso delle attività. Almeno quelle nel primo trimestre. Kering, si legge in una nota, si spinge anche oltre il mese di marzo: si aspetta che le entrate del secondo trimestre 2020 saranno fortemente influenzate dall’effetto dell’epidemia. L’urto si avvertirà sui consumi locali e su quelli turistici, nonché sul margine operativo, previsto in calo nel semestre. Calo che lo stesso Kering non riesce a quantificare ora, “data la natura dinamica della situazione”.

Le contromisure

Cosa sta facendo Kering per mitigare l’effetto della pandemia? Ha attuato un piano d’azione iniziale con lo scopo di contenere i costi e preservare il suo fabbisogno di capitale circolante. Il gruppo però valuta ulteriori misure per proteggere il margine operativo e le posizioni di mercato dei suoi marchi. Kering chiarisce: “L’epidemia non mette in discussione i fattori strutturali dell’industria del lusso”. (mv)

 

 

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