Le scarpe esaltano il 2022 di Ferragamo (+10,2%) e Aeffe (+8%)

Le scarpe esaltano il 2022 di Ferragamo (+10,2%) e Aeffe (+8%)

Le scarpe esaltano i conti di Ferragamo e Aeffe. Se la pelletteria vive un magic moment, anche la calzatura si dimostra in ottima salute. Lo si vede dai dati preliminari del 2022 pubblicati dalle griffe. Dopo Zegna, anche Ferragamo e Aeffe hanno beneficiato delle ottime performance del segmento. Le vendite di scarpe del marchio fiorentino sono salite del 16% su base annua (rispetto al +6% della pelletteria). Nel gruppo romagnolo il marchio Pollini è cresciuto del 18% (Moschino +5%).

Il ruolo delle scarpe nella cura-Gobbetti

“Nel corso del 2022 abbiamo definito il nostro quadro strategico e abbiamo iniziato a fare ottimi progressi sulle nostre priorità”, ha dichiarato il CEO di Salvatore Ferragamo, Marco Gobbetti. Il fatturato preliminare del 2022 della griffe è di 1,25 miliardi di euro, +10,2% rispetto al 2021. Gobbetti ha dichiarato che il quarto trimestre è stato influenzato dalla ripresa del Covid in Cina: “Nonostante i ricavi trimestrali siano inferiori all’anno precedente, abbiamo continuato a dare priorità alla qualità delle vendite, coerentemente con la nostra strategia full-price. Oggi siamo molto incoraggiati dalla reazione positiva dei clienti in Cina dopo l’abolizione delle restrizioni“. Le vendite di calzature sono salite del 16% a 564,2 milioni di euro, pari al 45% del fatturato totale. Quelle di pelletteria e borse sono cresciute del 6% a 525,5 milioni di euro, pari al 42% delle vendite complessive del marchio.

 

 

Aeffe, pandemia alle spalle

“Siamo molto soddisfatti dell’andamento dei ricavi dell’esercizio 2022 – è il commento di Massimo Ferretti, CEO di Aeffe -, a cui hanno contributo tutti i nostri brand, superando i livelli pre-pandemia”. Per il 2022, il gruppo ha dichiarato ricavi per 352 milioni di euro, +8% a cambi correnti. I ricavi della divisione calzature e pelletteria sono stati di 164 milioni, con un incremento del 17% a cambi correnti rispetto al 2021. Il pret a porter è cresciuto del 4%. A livello di marchi, sempre a cambi costanti, Moschino, penalizzato dalla Cina, è cresciuto del 5%, Pollini del 18%, Alberta Ferretti +24%, Philosophy +2%. (mv)

In foto (dai social) a sinistra una calzatura Ferragamo, a destra Moschino

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×