LVMH, nel primo semestre la divisione Fashion & Leather Goods raccoglie 8,6 miliardi (+25%) e traina le vendite del gruppo (+10%)

La moda traina al galoppo i conti di LVMH. Le vendite del colosso francese del lusso nel primo semestre 2018 sono cresciute del 10% su base annua, raggiungendo i 21,8 miliardi di euro, con profitti su del 28% (4,6 miliardi). Stando alle comunicazioni della holding, la divisione Fashion & Leather Goods è quella dai risultati più performanti: rappresenta oltre un terzo del giro d’affari (8,6 miliardi, in progressione del +25%) e la metà dei profitti (2,8 miliardi, +27%). A permettere l’exploit è l’iniezione di forze fresche creative in tutte le griffe, in special modo Louis Vuitton, che ha beneficiato dell’impatto di Nicolas Ghesquière e Virgil Abloh, e di Dior, che ha salutato l’arrivo di Kim Jones. In questo senso, mentre sono “in crescita” anche Fendi e Loro Piana, si attende con interesse il debutto settembrino di Hedi Slimane in Céline. Malgrado le incertezze geopolitiche e i tassi di cambio non favorevoli, LVMH per il 2018 conta “di guadagnare quote di mercato grazie al lancio di nuovi prodotti e l’espansione geografica nei mercati emergenti”, tenendo d’occhio i costi.

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