Oltre le sneaker c’è di più: la sfida made in Italy di Pyer Moss

Oltre le sneaker c’è di più: la sfida made in Italy di Pyer Moss

Kerby Jean Raymond sceglie il made in Italy per il debutto nelle calzature da donna e nella pelletteria. L’ex direttore creativo di Reebok ha fondato nel 2013 il brand Pyer Moss e, ora, si è affidato a materiali e manifattura italiani per affrontare le sue nuove sfide. Il marchio è diventato famoso 6 anni fa quando il suo show ha richiamato il movimento Black Lives Matter attraverso l’uso di video, street art e moda. Il brand, specializzato nella produzione di sneaker, compie la sua prima, vera incursione in altri segmenti di prodotto.

Oltre le sneaker c’è di più

La prima collezione di pelletteria di Pyer Moss è composta da tre modelli. Segni particolari: sono in pelle di vitello italiana, come sottolinea Hypebeast. Oltre alle borse, l’offerta comprende anche portachiavi, portacarte e portafogli. Pelle italiana anche per il debutto nella calzatura elegante da donna che nasce in collaborazione di SND di Civitanova Marche.

 

 

Reputazione di lusso

Raymond ha lasciato Reebok poco meno di un anno, quando Adidas l’ha venduto ad Autentic Brands. Il suo obiettivo, ora, è quello di elevare il posizionamento e la reputazione di Pyer Moss. In altre parole: sganciarlo dallo streetwear e farlo percepire come un brand di lusso. Questa nuova collezione dovrebbe contribuire a tutto ciò. Non a caso, per accentuare l’eccellenza del loro contenuto qualitativo, borse e calzature sono prodotte in laboratori artigianali italiani. (mv)

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