Perché il Milan per LVMH è un’occasione utile solo a perdere soldi

Perché il Milan per LVMH è un’occasione utile solo a perdere soldi

Non è una novità che la moda si interessi al calcio. Ma un conto è competere per sponsorizzare le migliori squadre. Altro è diventare proprietari dei club più blasonati. Secondo gli analisti, non conviene: è un’occasione utile solo a perdere soldi. Da qualche tempo si rincorrano i rumor sull’interessamento di LVMH per il Milan. I diretti interessati smentiscono, ma proprio nel capoluogo lombardo c’è l’esempio di Armani impegnato nel basket. Comunque stiano le cose, meglio che i francesi cambino idea.

Le premesse
A settembre il Messaggero parlava di un interessamento da parte di Bernard Arnault, proprietario del gruppo LVMH. Secondo il quotidiano, la cifra che l’imprenditore sarebbe pronto a offrire sarebbe decisamente importante: poco più di un miliardo di euro. Più di recente a rilanciare i rumor è stato Giorgio Armani: “Dal momento che ci sono, sono e faccio – commentava con il Corriere ella Sera –. E poi anche Bernard Arnault ambisce a Milano e se vuole lui acquistare la squadra del Milan, io posso ancora: è la mia città, qui lavoro e respiro”.

I pretendenti
Dal 2018 il fondo d’investimento statunitense Elliott è il proprietario a tutti gli effetti del club rossonero. Secondo indiscrezioni giornalistiche ad essere interessati all’acquisto del Milan ci sarebbero Hines Interests Limited Partnership e Prelios. A questi si aggiungerebbe, appunto, LVMH, anche se il numero uno ha smentito più volte.

La foto, una falsa pista
Sui social è circolata una foto dell’ex presidente delle FIGC, Carlo Tavecchio, e dell’ex direttore sportivo del Milan ai tempi di Berlusconi, Ariedo Braida assieme ad alcune persone indicate come manager di LVMH e del fondo Elliott. Lo scatto è circolato come una “prova” del presunto coinvolgimento di Tavecchio nell’operazione e, quindi, la veridicità di questi incontri. Tuttavia, sia da LVMH che dal fondo Elliott hanno reso noto che le persone immortalate nella foto non sono riconducibili a loro.

L’opportunità dello stadio
Ma perché un gruppo come LVMH sarebbe interessato a una squadra di calcio? Che ci fa una holding con interessi nel lusso, dai vini alla moda, passando da gioielleria, beauty e hotel, in uno sport tradizionalmente considerato più nazionalpopolare? Secondo gli addetti ai lavori, prima di tutto, per legare il proprio nome a quello di Milano: alla città e al club (Milan, ovvero Milano in inglese) conosciuto in tutto il mondo. Altro aspetto da non trascurare sarebbe quello dello stadio: LVMH potrebbe entrare nel progetto immobiliare per la costruzione del nuovo stadio di San Siro. Non è un caso, in questo sensto, che gli altri pretendenti all’AC Milan (Hines e Prelios) siano specializzati nel real estate di lusso.

Per gli analisti è un’occasione utile solo a perdere soldi
Indipendentemente dall’esito delle fantomatiche trattative, per gli analisti il mondo del lusso non può trarre guadagni dagli investimenti nel football. “Starei lontano dalle squadre di calcio”, commenta a La Conceria Luca Solca, analista di Bernstein. “Nella gran parte dei casi si rivelano un ottimo modo per perdere moltissimi soldi, con il solo vantaggio di produrre esternalità per chi ne ha interesse. Penso alla visibilità pubblica e aspetti del genere. Ma non vedo come queste possibili esternalità possano rendere il calcio interessante per un’azienda come LVMH”. (mb)

 

Edit (30/01): Nel corso della presentazione agli azionisti dei dati di LVMH, Bernard Arnault ha negato (una volta per tutte?) la possibilità che il gruppo compri il Milan. “Questa storia – sono le sue parole – assomiglia a un mistero. Ammiro molto il Milan, un club formidabile, con giocatori straordinari. Deve essere almeno la sesta o settima volta che negli ultimi sei mesi devo smentire di aver mai parlato o di aver mai avuto un interesse operativo per comprare questo club magnifico. Non so se servirà a qualcosa che lo smentisca di nuovo, probabilmente no. Magari alimenterà altre voci e domani leggeremo di nuovo che Arnault è davvero interessato. Non so se il mistero continuerà, forse è un mistero italiano”.

Screenshot da Twitter

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