“Poco collaborativa”: storie tese tra Chloé e Gabriela Hearst

“Poco collaborativa”: storie tese tra Chloé e Gabriela Hearst

Storie tese tra Chloé e la sua direttrice creativa, Gabriela Hearst. Lo scrive Miss Tweed che paventa anche il clamoroso ritorno della stilista britannica Clare Waight Keller. Alla base delle presunte tensioni interne al marchio, controllato dal gigante svizzero Richemont, non ci sarebbero vendite fiacche o creative. Ma gli atteggiamenti poco collaborativi della designer uruguaiana.

Storie tese

Chloé compie 70 anni. Ma i festeggiamenti per questo anniversario potrebbero essere in qualche modo influenzati dalla situazione che si è venuta a creare con la direttrice creativa Gabriela Hearst, in carica da due anni. Secondo fonti anonime, la Hearst sarebbe poco incline a scendere a compromessi. Un atteggiamento che starebbe causando frizioni tra lei, il team di progettazione e il management del marchio, compreso il CEO Riccardo Bellini. Al punto che tutti avrebbe rivelato come sia diventato difficile collaborare con lei. Tutto ciò nonostante che nel 2022 le vendite di Chloé potrebbero essere in crescita per la prima volta dopo molti anni.

Un clamoroso ritorno?

“È quello che succede a volte quando qualcuno non ha bisogno dello stipendio“, dice una fonte del settore a proposito del “comportamento da diva della Hearst” scrive Miss Tweed. Secondo il blog di moda, preso atto della insanabile situazione, Richemont avrebbe preso la decisione di sostituirla. Tra i candidati ci sarebbe Clare Waight Keller, stilista britannica che ha guidato la griffe dal 2011 al 2017. E che è andata via non per le scarse prestazioni delle sue creazioni, ma per aver ricevuto un’offerta irrinunciabile da LVMH per guidare Givenchy, griffe dalla quale è uscita nel 2020. (mv)

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×