Secondo Savigny il lusso è polarizzato: Moncler e Hermès crescono, ma Tod’s e Ferragamo non invertono la rotta

Un mercato dai risultati sempre più polarizzati. Dove si muovono griffe che non danno nessun segno di rallentamento, come Moncler, Hermès e Brunello Cucinelli, e dove se ne aggiungono altre, vedi Ralph Lauren e Burberry, che, dopo un po’ di tempo, rientrano nel gruppone di chi macina numeri. Lo sostiene l’ultimo report, aggiornato al 31 maggio, del Savigny Luxury Index. Si legge anche, però, che all’élite di chi cresce si contrappone un sodalizio di maison accomunate dalla condizione di “loser”: tra queste ci sono Tod’s e Ferragamo, Richemont che si porta dietro mosse strategiche che ancora non incidono sul bilancio, insieme a Tapestry e Kors che pagano la fatica di trasformarsi in piccoli agglomerati del premium. L’indice, in ogni caso, nel mese registra una crescita complessiva del 4,4%, malgrado le incertezze che si addensano sugli operatori italiani. Da segnalarsi anche le sneaker, che non solo si sono trasformate da trend in categoria di prodotto autonoma, ma che, come confortano i dati di Bain, sono tra i beni che registrano il più alto tasso di crescita.

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