Valentino frena sull’ingresso in Borsa, Marni cambia ceo e punta sulle borse (che crescono a ritmi vertiginosi)

L’approdo di Valentino sul mercato azionario non avverrà quest’anno. Nello scorso dicembre l’agenzia stampa Reuters aveva battuto la notizia di un progetto IPO calendarizzato nel secondo semestre 2018, relativo al 25% del capitale. Ora, la stessa agenzia è stata costretta a smentire questa data, perché la griffe, dal 2012 controllata dal fondo del Qatar Mayhoola, con una nota ha anche precisato che non c’è nessun progetto di quotazione. Stefano Sassi, ceo di Valentino, ha dichiarato a WWD che l’IPO “potrebbe essere un punto di arrivo, ma non abbiamo bisogno di risorse per guardare avanti”. Il gruppo OTB, che controlla Diesel, Maison Margiela, Viktor&Rolf, Paula Cademartori, Staff International e Brave Kid, ha nominato Stefano Biondo nuovo ceo di Marni. Biondo arriva da una lunga esperienza (15 anni) da Safilo. La sua nomina rappresenta un altro tassello della riorganizzazione del management di Marni (180 milioni di euro i ricavi nel 2017) che punta ad una decisa crescita nei prossimi tre anni, trainata dalle vendite in Asia, Cina in particolare, e dalle borse che stanno registrando incrementi di vendita che vanno dal 70% al 90% a seconda dei mercati. (mv)

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