Brasile, l’export carne vola grazie alla Russia. Minerva chiude un macello

Ferie collettive e obbligate per i dipendenti del macello di Barretos, nello stato di Sao Paulo. Il gruppo Minerva ha deciso di chiudere lo stabilimento della capacità di 840 capi al giorno dal 17 al 30 giugno. Perché? La multinazionale della carne, come riporta Global Meat, approfitta (si fa per dire) delle agitazioni seguite al riscontro di un caso di BSE nel Mato Grosso per eseguire lavori di manutenzione. Minerva assicura che le esportazioni in Cina, intanto, proseguiranno tramite le strutture della società controllata Athena Foods in Uruguay e Argentina.
Viva la Russia
A maggio, intanto, l’export di carne brasiliana segna un nuovo record: con poco meno di 150.000 tonnellate di carne vendute all’estero, il settore segna il +9,3% sul mese di aprile. L’exploit, riportano i dati Secex divulgati da Abiec, è trainato dalla spesa russa: nel periodo gennaio-maggio Mosca, che solo lo scorso ottobre ha reso più semplice l’import di carne brasiliana, ha comprato il +1.595% in volume e il +1.224% in più in valore di prodotto carneo. Non solo Inalca, allora, fa business nella federazione.

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