Due casi di BSE in Brasile e la Cina sospende l’import di carne

Due casi di BSE in Brasile e la Cina sospende l’import di carne

La Cina ha sospeso l’import di carne bovina dal Brasile. Sabato 4 settembre il ministero dell’Agricoltura del Paese sudamericano ha comunicato il blocco delle vendite di carne verso l’Asia dopo aver rilevato due casi di BSE (Encefalopatia spongiforme bovina) “atipica” in altrettanti stabilimenti. Lo stop rientra in un accordo sottoscritto dai due Stati, che prevede ora il passaggio della decisione su quando riprendere le importazioni a Pechino.

L’import di carne in Cina

Le autorità sanitarie brasiliane hanno rilevato due casi di BSE “atipica”, dicevamo, in altrettanti stabilimenti produttivi. I macelli dove sono emerse le infezioni sono negli Stati del Mato Grosso e del Minas Gerais. A comunicarlo è stato il ministero dell’Agricoltura. Gli ultimi due casi portano a cinque le infezioni da BSE emerse in Brasile negli ultimi 23 anni. Tuttavia il Paese sudamericano ha bloccato le esportazioni di carne bovina verso la Cina.

 

 

La decisione a Pechino

Lo stop dipende da un accordo sottoscritto dal Brasile e dalla Cina. Il primo è infatti il maggior produttore di carne bovina al mondo e il secondo è il suo principale cliente. Secondo l’accordo, come riportano i media internazionali, ora spetta a Pechino decidere quando riprendere le importazioni di carne. Quanto durerà lo stop non è ancora dato a sapersi. Nel 2019 il Brasile fermò le vendite di carne bovina verso la Cina dopo aver rilevato 1 caso di BSE. In quell’occasione gli scambi commerciali ripresero dopo 13 giorni. (art)

Foto d’archivio

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