Europa, carne bovina giù del 5% nei primi cinque mesi del 2020

Europa, carne bovina giù del 5% nei primi cinque mesi del 2020

In Europa crollano produzione e commercio di carne bovina. Secondo i dati forniti dalla Commissione Europea, tra gennaio e maggio in Europa sono state lavorate 2,7 milioni di tonnellate di carne rossa. Il 5% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, al netto della produzione del Regno Unito. In contrazione anche export e import.

Carne bovina

Nei primi 5 mesi dell’anno i Paesi europei hanno prodotto 145.000 tonnellate in meno di carne rispetto allo stesso arco temporale del 2019. Ciò nonostante il fatto che la produzione sia stata sostanzialmente stabile fino ad aprile. Tutti i Paesi hanno registrato un calo, compresi Francia e Germania, dove hanno sede alcuni tra i principali player del settore. A registrare la contrazione maggiore l’Italia, che ha presentato 50.000 tonnellate in meno di prodotto sul mercato (-16%). Un segnale, secondo gli esperti, dei rigidi provvedimenti contro la diffusione di CRV assunti nel nostro Paese.

Giù l’export, cala anche l’import

Il calo di produzione non ha però mandato in tilt il sistema. Le esportazioni sono infatti calate del 4% rispetto al 2019 (-282.000 tonnellate). La contrazione maggiore si registra negli scambi interni, soprattutto per il crollo dell’export del Regno Unito. Aumentano invece leggermente le vendite verso Cina, Canada e Giappone. Tra gennaio e maggio cala però anche la quantità di carne importata. In questo periodo in Europa è arrivato il 21% in meno di merce (29.800 tonnellate). Una contrazione legata soprattutto alla forte riduzione degli acquisti da parte dei Paesi europei in Sud America. (art)

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