Il 2021 è stato fin qui un anno d’oro per la carne statunitense

Il 2021 è stato fin qui un anno d’oro per la carne statunitense

Un anno d’oro per la carne americana. USDA (United States Department of Agriculture) ha diffuso i dati sulle esportazioni di carne bovina dagli Stati Uniti nel mese di agosto. L’analisi rileva un incremento del 21,3% su base annua e, soprattutto, del 21% confrontando i primi 8 mesi dei due anni. A trainare la domanda è il mercato cinese, ma è il Giappone la più importante destinazione di carne USA.

Un anno d’oro per la carne USA

Come sintetizza beefpoint.com.br, secondo USDA nell’agosto 2021 gli Stati Uniti hanno venduto oltre confine il 21,3% in più di carne bovina rispetto allo stesso mese del 2020. Se poi consideriamo l’andamento delle esportazioni nei primi 8 mesi dell’anno, il 2021 segna una crescita del 21% sull’anno precedente. Questi incrementi rappresentano un nuovo record dopo quello stabilito nel 2018, anno rispetto al quale la crescita è del 9,1%. Il boom dovrebbe smorzarsi nell’ultimo quadrimestre dell’anno. Il dipartimento dell’agricoltura stima che la crescita si attesterà tra l’8 e il 9%.

 

 

I mercati

A trainare le vendite è la Cina che, insieme a Hong Kong, ha mostrato un incremento della domanda del 160,5% tra agosto 2020 e agosto 2021. La crescita del Giappone è del 10,4%, mentre quella del Messico è del 49,1%. Calano, invece, Corea del Sud (-9%), Canada (-6,4%) e Taiwan (-12,7%). Il Giappone rimane il più grande mercato di esportazione di carne bovina degli Stati Uniti. Tuttavia, la sua quota è scesa dal 28,9% nel 2018 al 24,5% quest’anno. Nei primi otto mesi del 2021, le esportazioni di carne bovina in Giappone sono diminuite del 7,5 rispetto al 2018. (art)

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