La carne tira e JBS investe 85 milioni nello stabilimento del Nebraska

JBS si espande in Nebraska. Il colosso brasiliano della macellazione ha annunciato un investimento pari a 95 milioni di dollari (oltre 85 milioni di euro) per l’espansione del proprio stabilimento di trasformazione di carne bovina a Grand Island, in Nebraska. Il progetto, che prevede l’occupazione di circa 10.000 ulteriori metri quadrati, sarà avviato all’inizio del 2021. L’investimento contempla l’ampliamento delle strutture per la movimentazione degli animali, la realizzazione di un impianto per il controllo della temperatura e la riconfigurazione dei processi per migliorare l’esperienza di lavoro dei dipendenti, la sicurezza alimentare e la qualità del prodotto. Durante l’esecuzione di tutti i lavori collegati a questo progetto di espansione, fa sapere l’azienda, “l’attività dello stabilimento di Grand Island continuerà ininterrotta“. Nella località del Nebraska, JBS fa convergere la carne di manzo prodotta da oltre 670 allevatori locali, che poi viene lavorata ed esportata in oltre 30 Paesi del mondo tra cui Canada, Cile, Hong Kong, Giappone, Corea, Messico e Singapore, sotto i marchi distintivi “1855 Black Angus”, “Swift” e “Swift Black Angus”. “Il progetto – conclude la nota JBS – consentirà alla società di fronteggiare le previsioni relative all’aumento della domanda internazionale di carni bovine statunitensi di alta qualità e prodotti a base di carne bovina a valore aggiunto”. (art)

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