LHCA scrive al Congresso USA: “Abbiamo un problema coi container”

LHCA scrive al Congresso USA: “Abbiamo un problema coi container”

LHCA (Leather and Hide Council of America) ha sottoscritto insieme ad altre società e associazioni una lettera destinata al Congresso USA per chiedere di affrontare il problema dei trasporti di container. Il gruppo di operatori segnala che i costi delle spedizioni continuano ad essere elevatissimi. Molte navi, nelle mani di pochi vettori, partirebbero vuote e ciò ha ricadute sulle attività delle manifatture statunitensi che inviano la merce in giro per il mondo.

La pelle americana in subbuglio

Oltre 300 sigle del settore agroindustriale, dicevamo, hanno inviato una lettera al Congresso USA. Perché? Per sollecitarne l’intervento nell’ambito dei trasporti marittimi. Tra i firmatari vi sono anche LHCA, North American Meat Institute e US Meat Export Federation. Secondo i firmatari, molti vettori stanno facendo partire le loro navi dai porti con i container praticamente vuoti, imponendo oneri “irragionevoli” a chi i propri container li ha riempiti.

 

 

Le cause

Dalla lettera si apprende che il problema risiederebbe nel fatto che la produzione e le spedizioni nel mondo procedono in maniera ancora molto differenziata in base alla diffusione della pandemia. “A causa di congestioni alla consegna e ritardi in alcuni porti, il vettore restituisce i container vuoti al porto d’origine” scrivono. Tutto ciò influenza prezzi e determina anche rallentamenti nelle operazioni di chi invece è pronto a ripartire. “Dobbiamo agire immediatamente” è l’appello dei produttori americani. (art)

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