C’è una cordata italo-cinese in fila per Brooks Brothers

in fila per Brooks Brothers

Tre (o quattro) imprese italiane del settore tessile, in sinergia con un partner cinese. C’è anche una cordata italo-cinese in fila per Brooks Brothers. Come riporta il Sole 24 Ore, il sodalizio si è mosso per valutare l’operazione già prima della crisi da Covid-19. Sarà assistita negli States dallo studio legale Dentons. E ha pure stilato il piano di rilancio del marchio.

In fila per Brooks Brothers

Già 3-4 mesi fa, prima del Coronavirus, avevo chiesto a Dentons – racconta Luca Donatelli, senior advisor di Cdi Group e referente della cordata – se mi rappresentava per proporre un club deal. Si sapeva che Brooks Brothers navigava in cattive acque. Siamo partiti da allora a studiare questa operazione”. Ora, come ha anticipato WWD, per il marchio USA (intanto in Chapter 11) si sono mossi sodalizi sostenuti dalla finanza globale, con una valutazione iniziale di 300/350 milioni di dollari. “Noi faremo la nostra offerta – commenta –. Certo, se entrano i fondi faranno uno spezzatino. Il nostro obiettivo invece è tenere Brooks Brothers unita in tutto il mondo e rilanciarla”.

 

 

Il piano

La cordata ha affidato a Linda Tyler, ex manager di Ermenegildo Zegna e Uniqlo, la realizzazione del business model per la ripartenza. Alla prima fase di ristrutturazione, con interventi mirati sulla distribuzione (meno fisica e più digitale), seguirebbe nei 5 anni successivi quella della crescita vera e propria. L’obiettivo è arrivare ai 3 miliardi di ricavi.

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