Due offerte vincolanti per Stefanel: la soluzione entro fine mese

Due offerte vincolanti per Stefanel: la soluzione entro fine mese

Ci sono due offerte vincolanti per Stefanel. La soluzione della crisi, dunque, può arrivare entro fine mese. Delle cinque manifestazioni di interesse non vincolanti, dicevamo, solo due si sarebbero trasformate in vincolanti. Ora sono al vaglio del commissario straordinario Raffaele Cappiello. Ma l’ultima parola spetta al Ministero dello sviluppo economico. Nel frattempo il marchio continua la sua battaglia per un posto in Galleria di Milano.

Due offerte vincolanti per Stefanel

Stefanel è entrata in amministrazione straordinaria un anno fa. L’impatto del Covid-19 le ha tolto ogni speranza di rilancio. Per cercare di non aggravare le perdite e l’indebitamento, ormai prossimo ai 100 milioni di euro, il commissario Cappiello ha posto all’asta l’azienda, dividendola in due lotti. E sono due anche le offerte vincolanti ricevute.

 

 

I rumor

Secondo i rumor, riportati anche da Teleborsa, la prima proposta sarebbe arrivata dal Regno Unito. Protagonista sarebbe un sodalizio formato da fondi di private equity, fra cui il francese Argenthal Capital. La seconda offerta è made in Italy ed è rappresentata da investitori privati. La decisione definitiva di commissario e MISE dovrebbe arrivare entro fine mese, al massimo ai primi di ottobre. Qualcosa di più al riguardo potrebbe emergere dall’incontro tra i rappresentanti dei lavoratori e i delegati del Ministero previsto per il 25 settembre. In discussione ci sono il futuro dell’azienda e le prospettive dei lavoratori.

Un posto in Galleria

Mentre l’iter procedurale sulla sua crisi sta per giungere all’epilogo, Stefanel continua la battaglia legale per un posto in Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Il marchio impugna l’assegnazione degli spazi. Secondo Il Giorno, Stefanel, per ora sconfitto nei tentativi per bloccare l’assegnazione degli spazi occupati in Galleria dal 2007 al 2018, ha impugnato la determina dirigenziale. La richiesta della sospensiva cautelare è stata rigettata, ma il 21 ottobre si entrerà nel merito della questione con la prima udienza. (mv)

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