Il 2018 di Capri Holdings (+10,9%): Versace pesa, Jimmy Choo vola, Kors no

Le scarpe Jimmy Choo volano, Michael Kors no, mentre Versace pesa sui costi: il 2018 di Capri Holdings è in chiaroscuro, perché il fatturato aumenta, ma la redditività è in calo. Il gruppo statunitense del premium ha chiuso il 30 marzo scorso l’ultimo esercizio fiscale con entrate per 5,2 miliardi di dollari (+10,9%), ma l’utile netto in picchiata da 592 a 542 milioni di dollari a causa dell’acquisto di Versace, finalizzato lo scorso dicembre. Anche il margine operativo lordo (Ebitda) cede il 16,3% su base annua, attestandosi a 621 milioni di dollari. Osservando le performance dei brand, Jimmy Choo è in gran spolvero: le vendite sono schizzate da 223 a 590 milioni di dollari, mentre l’obiettivo per il prossimo anno è il raggiungimento di quota 650 milioni. Piatto, invece, il trend di Michael Kors (+0,33%), stabile a 4,51 miliardi, ma con prospettive di assestamento a 4,45 miliardi nell’esercizio in corso. Versace, infine, ha registrato vendite nell’ultimo trimestre per 137 milioni di dollari, in aumento “high single digit” rispetto al bilancio precedente, ma con una perdita operativa di 11 milioni e un margine operativo negativo dell’8%. Per la griffe italiana, Capri Holdings ha ribadito il target di 900 milioni di dollari di fatturato per la fine del nuovo esercizio. Nel primo trimestre dell’anno fiscale in corso (scadenza giugno 2019) si prevede un giro d’affari per 200 milioni, in aumento del 5% circa rispetto allo stesso periodo del 2018. Ancora a proposito del primo trimestre, Capri Holdings ha fornito un outlook inferiore alle attese, in particolare l’utile sarà inferiore alle stime in quanto il gruppo prevede forti investimenti per Versace e strategie di rivitalizzazione per Michael Kors.
Gli orizzonti
Secondo quanto riporta Reuters, la società sta rafforzando la presenza online di Versace, espandendone al contempo il business di calzature e accessori nel tentativo di incrementare il fatturato annuale del marchio a 2 miliardi. “Prevediamo di far crescere Versace da 900 milioni a 2 miliardi di dollari di entrate – sono le parole del ceo John Idol –, espandere Jimmy Choo da 600 milioni a 1 miliardo di fatturato, mentre Michael Kors da 4,5 miliardi a 5 miliardi di entrate”. Riguardo Kors, da Capri Holdings annunciano la chiusura di 50 negozi quest’anno. Su Market Watch, Camilla Yanushevsky della società di consulenza CFRA teme che gli investimenti per far crescere Versace “ridurranno considerevolmente la posizione di cassa di Capri Holdings, aumentandone il debito”. (mv)

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