“Mancanza di risultati”, Calvin Klein esonera Raf Simons: la separazione consensuale nasconde parecchi contrasti

Esperimento fallito. Raf Simons è “troppo coutourier” per un marchio pop come Calvin Klein. Dopo la bocciatura arrivata i primi di dicembre per bocca di Emanuel Chirico, presidente e ceo di Calvin Klein, prima di Natale è arrivato anche il divorzio. Nel comunicato diffuso “strategicamente” la sera del 21 dicembre, si annuncia la “separazione amichevole” perché il brand ha deciso di prendere una direzione che “differisce dalla visione creativa di Simons”. Tra l’altro, per riorganizzarsi e decidere il proprio futuro, Calvin Klein ha scelto di non sfilare né alla New York Fashion Week di febbraio né altrove. La casa di moda americana aveva ingaggiato lo stilista belga nell’agosto 2016 con lo scopo di elevare il livello del marchio e accedere al segmento premium. Simons proveniva da Dior e la notizia del matrimonio con Calvin Klein fu accolta con stupore così come la sua prima collezione sfilata nel febbraio 2017 a New York. Il lavoro del nuovo direttore creativo è stato sempre apprezzato dalla critica, ma, evidentemente, non dalla clientela di Calvin Klein. Così, dopo nemmeno due anni dall’incarico e 8 mesi prima della scadenza naturale del contratto, è arrivata la separazione. La motivazione principale è quella per cui vengono esonerati gli allenatori delle squadre di calcio: mancanza di risultati. Nel caso specifico aggravata dagli ingenti investimenti compiuti. A seguire ci sarebbero tutta una serie di concause che, come scrive Fashion Network, hanno contribuito alla separazione. Motivazioni che vanno dall’amarezza di Calvin Klein nel guardare il rinnovo, deciso da Simons, del flagship store di Madison Avenue a New York, ai costosi quadri appesi all’interno dei negozi del marchio, per finire alla mancata condivisione delle idee dello stilista con il team creativo e con la proprietà, e più in generale, da una serie di collaboratori imposti dallo stesso Simons che non hanno reso come si sperava. Fine della storia: sei mesi dopo esser stato nominato (per il secondo anno consecutivo), miglior stilista dell’anno per la moda femminile dal CFDA, il Council of Fashion Designers of America, Raf Simons ha lasciato il suo posto di lavoro. Un fuoriclasse che, forse, ha giocato per la squadra sbagliata e ora in cerca di una nuova sistemazione. Nella foto Shuttersock, Raf Simons saluta la termine della sfilata di Ck a New York, il 13 febbraio 2018.  (mv)

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