Parigi Haute Couture, una pelle diversa per ogni identità: viaggiatrice, globale, sofisticata, classica

Diversi stili, diverse soluzione, diverse identità: per tutte, una pelle che le esprima. A Parigi cala il sipario sulla settimana dell’Haute Couture (2-6 luglio), happening della moda dove le maison hanno portato in passerella, ciascuna col suo tocco e con il proprio compromesso tra tradizione e innovazione, le proprie creazioni. Per Dior, Maria Grazia Chiuri all’offerta elegante ha coniugato una proposta stilistica orientata alla parte globale e viaggiatrice del suo pubblico, con scarpe illustrate da mappe e riferimenti al turismo più avventuroso. Qualcosa del genere elabora per la maison Schiaparelli Bertrand Guyon, che in passerella porta stivali aggressivi, lucidi e sotto il ginocchio, e capispalla ideali per una donna che certo non pecca di timidezza. Nuance più morbide per Fendi, la cui collezione richiama la stagione dolce del flower power e degli anni ‘60 con abbondanti inserti in pelliccia di tutti i colori. Maison Margiela, invece, stupisce con stivaletti da cowboy in pelle dorata con finiture metalliche, questa poco western.

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