L’americana Payless (in dissesto) trascina nel baratro i fornitori cinesi: non paga e minaccia di far saltare i contratti

Payless ShoeSource torna a cavalcare i titoli della stampa specializzata per alcune dichiarazioni in arrivo dalla Cina, dove hanno sede i suoi principali siti manifatturieri, alcuni dei quali ai confini della bancarotta per i mancati pagamenti dell’azienda con sede in Arkansas, che in alcuni casi risalgono ad agosto. Un agente commerciale (il cui nome è tenuto riservato) ha rilasciato a Footwear News un’intervista con cui segnala che diverse aziende cinesi, dei quali Payless è il principale cliente, hanno anche dovuto procedere a licenziamenti. L’agente spiega che “Payless non nasconde le difficoltà finanziarie (laConceria ve ne parlava qui, ndr), ma avverte anche che in caso di sospensione delle consegne sarebbe costretta a chiudere il rapporto coi fornitori. Questi ultimi continuano le spedizioni nella speranza di ricevere gli arretrati”. Payless sta considerando l’amministrazione controllata (Chapter 11) a causa del debito di 665 milioni e studia la chiusura di un numero indefinito (fra 350 e 500) dei suoi 4.400 negozi. (pt)

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