Pelletteria: i tedeschi di Bree salvati dai portoghesi di Coindu

Coindu compra la pelletteria tedesca Bree

Pellettieri tedeschi che finiscono nelle mani di produttori di sedili (in pelle, in particolare) portoghesi. Il tutto, per un’operazione che si configura come un vero e proprio salvataggio in extremis. Protagonisti: il marchio tedesco Bree e il gruppo portoghese Coindu. Il primo viveva tempi molto turbolenti e camminava sul ciglio del crac, dopo una procedura di insolvenza a causa di vendite insufficienti, specialmente nell’area online.

Arriva Coindu
Coindu produce rivestimenti in pelle per il settore automotive. Dà lavoro a circa 6.000 dipendenti (con stabilimenti anche in Romania e Messico). Genera un fatturato annuo di circa 348 milioni di euro. Tra i suoi principali clienti: i marchi del gruppo Volkswagen, BMW, Mini e Rolls-Royce. Focus produttivo che, nel tempo, è stato soggetto a una diversificazione strategica. È in quest’ultima che si inserisce l’acquisizione di Bree.

Il salvataggio
Coindu segnala, infatti, di “fornire già a una delle principali case di moda internazionali borse di lusso e altri piccoli accessori”. Così, per ampliare e rafforzare la sua dimensione di pelletteria, ha deciso di salvare il brand Bree e i suoi 150 dipendenti.

La conceria
Coindu, però, in passato aveva già fatto spesa in Germania. Nel luglio 2016 il gruppo portoghese ha acquisito una quota del 51% di Hewa Leder, conceria fondata nel 1984. La conceria ha 170 dipendenti e sviluppa una produzione che può arrivare fino a 20.000 metri quadrati di pellame a settimana. Distribuisce pelli per auto di lusso e di fascia premium, mobili di design e yacht. (mv)

Immagini tratte da hhewa-leder.com e bree.com

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