Radley London vola e ringrazia la pelle italiana

Radley London vola e ringrazia la pelle italiana

C’è un mondo che il made in Italy non solo apprezza, ma lo ritiene necessario. Un made in Italy di filiera. Perché chiama in causa non solo la manifattura di borse, scarpe e accessori. Ma promuove se stesso ponendo sotto i riflettori il fatto di utilizzare come fornitori (per scelta) i conciatori dello Stivale. Così, in Gran Bretagna, il brand Radley London vola e ringrazia (anche e proprio) la pelle italiana.

Il record
Nell’esercizio fiscale 2018-2019 Radley London ha registrato il record di vendite. Il suo fatturato, infatti, ha raggiunto i 92,9 milioni di sterline, in crescita dell’8,2% rispetto all’esercizio precedente. Questo grazie all’export, aumentato addirittura del 51% (Stati Uniti: +104%, 19,2 milioni di sterline). Le vendite online rappresentano il 18% di quelle totali e sono cresciute del 7%. Un’ottima annata, che continua anche oggi. Perché Radley London vola anche nell’esercizio in corso. Nelle prime 25 settimane 2019-2020, infatti, le sue vendite retail sono aumentate del 6,8%.

L’eccellenza del prodotto
Per Radley London, uno dei principali fattori di successo (se non “il” principale) è il prodotto. Justin Stead, amministratore delegato del brand britannico spiega, infatti, che “questa continua crescita testimonia gli sforzi che abbiamo fatto in particolare sulle nostre collezioni, assicurandoci che siano continuamente eccitanti e pertinenti”. Per essere tali, Radley utilizza pelle italiana. Per i britannici, infatti, quello italiano è l’unico materiale utilizzato per la produzione delle borse. In particolare quelle realizzate nell’ambito della collaborazione con l’attrice Eleanor Tomlinson. (mv)

Immagini tratte da radley.co.uk

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