Scarpe&Scarpe chiude 11 store. Un taglio di proporzioni ridotte rispetto a quello paventato inizialmente, quando si parlava di 16 chiusure definitive. Lo ha annunciato la stessa azienda torinese, che da aprile sta affrontando la procedura di concordato. “Gli 11 store chiusi sono quelli che, negli ultimi anni, hanno performato meno rispetto agli altri” ha precisato l’azienda.
Scarpe&Scarpe chiude 11 store
Nella seconda metà di luglio, secondo quanto riportato dalle organizzazioni sindacali, Scarpe&Scarpe aveva annunciato la possibile chiusura di 16 vetrine. Con queste sarebbe partita la procedura di licenziamento collettivo per circa 120 dipendenti. Ma non se n’è fatto niente: nel contesto dell’emergenza Covid-19, il Governo ha bloccato i licenziamenti. In un incontro avvenuto con i sindacati lunedì 7 settembre, l’azienda ha comunicato la chiusura di 11 store (e non 16), con un centinaio di dipendenti coinvolti.
La spiegazione
“Si tratta di una decisione difficile, ma obbligata, indispensabile per salvaguardare gli altri negozi distribuiti nelle 19 regioni in cui Scarpe&Scarpe è presente”, spiega Alessandra Miriello, direttrice Generale e Chief Financial Officer della società torinese. “I dati di vendita degli ultimi mesi post-lockdown confermano le nostre previsioni e una situazione di difficoltà che riguarda tutta la distribuzione commerciale, non solo nazionale” afferma la manager. La stessa catena retail ha inoltre annunciato che per altri 3 negozi è in corso una trattativa con le controparti e che nei prossimi mesi saranno gestiti alcuni esuberi tra il personale impiegato nel quartier generale di Borgaro Torinese. La società – si legge nel comunicato – sta lavorando con i propri consulenti ad un piano industriale e finanziario che ha l’obiettivo primario di tutelare il numero massimo di posti di lavoro. (mv)
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