Retail apocalypse all’inglese: a Debenhams e Arcadia servono fondi

Debenhams e Arcadia

I gruppi britannici Debenhams e Arcadia (complessivamente 25.000 dipendenti) sono entrati in crisi e sono in vendita. Arcadia controlla sette insegne, anch’esse in vendita, che possono essere cedute singolarmente. Tra i pretendenti più forti figurano soprattutto Frasers Group e lo statunitense Authentic Brands.

Debenhams e Arcadia

Il retail del Regno Unito sta diventando un risiko. Le notizie si accavallano. La prima è quella che riguarda Top Shop, uno dei sette marchi gestito da Arcadia. Deloitte, che ne amministra il crack, vorrebbe 200 milioni di sterline per cedere Top Shop. Tra i pretendenti ci sarebbero Boohoo Group e Frasers Group. Lo riporta Retail Gazette. Frasers starebbe valutando la possibilità di rilevare tutto il pacchetto Arcadia, così come confermato dal direttore finanziario Chis Wootton alla BBC. “Siamo appena agli inizi e c’è ancora molta strada da fare”. Sempre Frasers sarebbe interessato anche a Debenhams e avrebbe presentato un’offerta last minute da circa 200 milioni di sterline. JD Sports avrebbe lasciato invece la presa, riporta il Times.

Attenti ad ABG

Da oltre oceano sostengono che ABG-Authentic Brands Group starebbe pianificando una doppia acquisizione: Debenhams più Arcadia Group. ABG possiede Barneys New York, Forever 21, Nautica, Nine West, Aeropostale e Juicy Couture. Di recente ha rilevato Brooks Brothers. Prima della pandemia aveva raggiunto un fatturato da 15 miliardi di dollari, anche grazie ai proventi derivanti dai diritti di immagine di Elvis Presley e Marilyn Monroe che possiede. (mv)

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