Retail USA: il futuro di Sears appeso a due ipotesi, Saks Fifth Avenue ringrazia l’intervento di HBC

Per salvare Sears è pronto il piano B, ma la società si sta organizzando anche per la liquidazione nel caso le due offerte arrivate siano respinte. Il rischio c’è, perché il mittente delle due proposte è lo stesso: Edward S. Lampert, presidente di Sears Holdings Corp. Se la sua prima offerta non fosse  accettata, è pronta la seconda che prevede l’acquisto di alcuni asset per 2,6 miliardi di dollari. Secondo quanto riferisce RetailDive.com, Transform Holdco (società affiliata ESL investments, che controlla Sears), potrebbe acquisire solo 250 negozi, alcune attività di Sears Home Services, i dati e la proprietà intellettuale del programma di fidelizzazione Shop Your Way. Lampert, però, si sta già organizzando qualora le due offerte venissero respinte dai creditori e dal Tribunale dove ha presentato la richiesta di accedere al Chapter 11. Secondo quanto ha battuto Reuters, Sears ha ingaggiato Abacus Advisory Group per liquidare tutti i suoi beni e ha individuato un’altra società per liberarsi di tutte le scorte in caso di liquidazione. Nel frattempo, ci sono novità anche su un altro dell’Apocalypse Retail che affligge da mesi gli Stati Uniti. Il presidente di Hudson’s Bay, Richard Baker ha rafforzato la sua partecipazione in Saks Fifth Avenue (retailer in forte difficoltà) acquistando un ulteriore 10% di azioni e arrivando così al 70%. “Sono molto lieto di aumentare la mia partecipazione significativa in HBC e di dimostrare ulteriormente il mio impegno nei confronti della società” ha dichiarato Baker. (mv)

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