Numero 19

COVER STORY | UN TAGLIO AL PASSATO
Chi ben comincia
La “resistenza della pelle” dopo un 2016 faticoso (per concia e calzatura) e migliore del previsto (per la pelletteria). Il 2017 si apre con un trimestre meno nuvoloso, che non risolve certe criticità, ma apre iniziali e rassicuranti possibilità per i mesi a venire.
La pelle torna a respirare
Il primo trimestre 2017 inizia con risultati al di sopra delle aspettative. Tra tante note liete (la ripresa del lusso e della pelletteria, la conferma dell’automotive), anche qualche grattacapo (i prezzi della materia prima). La concia italiana tifa per la svolta.
Il saliscendi della scarpa
I distretti italiani della calzatura aprono l’anno confermando la fatica 2016, ma con una diversa visione sul resto del 2017. Il barometro oscilla tra “stabilità” e “cauto ottimismo”. Due certezze: i piccoli rischiano e chi non innova, muore.
Il sorpasso
Avverrà nel 2022, quando gli USA strapperanno alla Francia la leadership dell’acquisto di calzature italiane. Lo sostiene uno studio Prometeia/Confindustria:  “Prospettive sostenute (soprattutto) dalla qualità” per un export in crescita significativa.
Innovo e lavoro, di più
La pelletteria di Scandicci nel primo trimestre 2017: una parte è tornata a correre (seguendo le griffe), un’altra fatica a restare a galla. “Arranca chi non cambia” e non riesce a gestire “l’incredibile frammentazione della produzione”. Soddisfazione abruzzese, pessimismo marchigiano.

GLI ALTRI SERVIZI
Una splendida nicchia
Buona la prima. L’esordio di Versilia Yachting Rendez- Vous (11/14 maggio) attira oltre 18.000 visitatori. La presenza di Lineapelle certifica che la nautica di fascia top ha bisogno della qualità e della versatilità della pelle.
People at work in tanneries
Ecco gli scatti vincenti del concorso indetto dal progetto Leather Is My Job, promosso da Cotance e IndustriAll.
L’insostenibilità degli altri
L’industria della moda si confronta con l’ennesimo report ecofriendly. Che getta discredito sulla pelle con dati strapazzati a proprio piacimento. E con grafici furbi che spingono in errore i lettori meno avveduti
CALL FOR 4.0 Robot Shoes
Imac li usa da anni e ne possiede 50. “Fanno il lavoro ripetitivo” e non tolgono spazio al dipendente “umano”. Prossimo step? L’RFID, “ma aspettiamo che costi meno”. Online: “Ancora presto, ma siamo pronti”.
Egemonia di lusso: dei 100 brand più ricchi, 26 sono italiani
Nella top ten, con i giganti francesi (LVMH, Kering) e svizzeri (Richemont) c’è solo Luxottica. Ma nel complesso della classifica dei 100 brand dell’alto di gamma dal maggiore fatturato (Global Powers of Luxury Goods 2017, Deloitte), ben 26 sono quelli italiani.

Attualità – Meno è meglio: AICC a convegno
Il caso della settimana – Il boomerang e gli asini
Ipse dixit – Comprare una pasticceria? A noi non serve…
Pop Up – Leather on Croisette
Yesterday is Here – Tratto da LaConceria del 25 maggio 1961

Punto di domanda – Sviluppo?
Filiera etiope – 50 milioni dalla Banca Mondiale
Tra le righe – L’area pelle indiana sotto i colpi della crisi
Ricerca e dintorni – Biopolimeri verdi per una concia ecofriendly
in collaborazione con Lineapelle | Ambiente e Sostenibilità

 



 

 

 

 

 

 

 

 

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