Francia, 8 mld per salvare l’auto (e Renault). FCA ottiene i 6 mld

Francia, 8 mld per salvare l'auto (e Renault). FCA ottiene i 6 mld

L’Eliseo fa sul serio: per salvare l’auto, e con questa il gruppo Renault, dalle secche della recessione, il governo francese ha preparato un pacchetto da 8 miliardi di euro, suddiviso in tre aree di intervento. Al di qua delle Alpi, intanto, anche ci si impegna a mettere le quattro ruote al riparo dalle conseguenze economiche del Coronavirus. Il board di Banca Intesa ha autorizzato la linea di credito da oltre 6 miliardi per FCA Italia

8 mld per salvare l’auto francese

Sono tre le aree di intervento del pacchetto approntato dal governo francese, dicevamo. Come riporta Le Monde, la prima riguarda il sostegno alla domanda, con premi di 7.000 euro per l’acquisto di vetture elettriche (5.000 per flotte aziendali) e bonus variabili di conversione per chi sostituisce la vettura. Per un settore che in Francia, contando l’indotto, impiega circa 1,3 milioni di persone, sono previste anche misure industriali. In parte rivolte al reshoring delle produzioni, in parte al sostegno dell’aggiornamento tecnologico delle aziende. Renault gioca, in questo senso, una partita nella partita. Il gruppo, partecipato al 15% dallo stato francese, ha presentato un piano di tagli da 2 miliardi. È tra i più colpiti dalla crisi. L’annuncio dell’intervento pubblico, però, ha dato fiducia agli investitori: il titolo è in ripresa alla Borsa di Parigi.

FCA ottiene i 6 miliardi

Così come trae beneficio la quotazione di FCA dall’ok al prestito accordato da Intesa. Come riepiloga il Sole 24 Ore, per l’attivazione della linea di credito bisogna ora aspettare il completamento dell’iter burocratico per la garanzia all’80% offerta da SACE. Dopo il parere favorevole della società che fa capo a Cassa Deposito e Prestiti, serve la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, previa approvazione della Corte dei Conti, del decreto del Ministero di Economia e Finanza. Con l’appoggio a FCA Italia, riconosciuto come il principale player del Paese, SACE intende garantire, come spiegato dai diretti interessati, l’intera filiera nazionale delle quattro ruote.

Foto Imagoeconomica, stabilimento Sevel di Atessa (Abruzzo)

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