Un’auto elettrica, green e con gli interni in pelle? Si può fare

Un’auto elettrica, green e con gli interni in pelle? Si può fare

Mercedes presenta il suo primo modello di SUV 100% elettrico. E in un colpo solo smonta anni di propaganda vegana. Si è insinuato negli uffici marketing il convincimento che, togliendo gli interni in pelle dalle auto elettriche, si venda una più ampia idea di sostenibilità. Ha cominciato Tesla, ha seguito (più o meno) Polestar, si è unita Volvo, per rimanere agli esempi più altisonanti. Invece il modello Mercedes Maybach EQS SUV (in foto) dimostra una cosa semplice: la pelle su una vettura senza motore termico ci sta bene. Anzi benissimo. Il resto sono chiacchiere.

Gli interni in pelle

Come si legge nella presentazione del Sole 24 Ore, gli interni del nuovo SUV Mercedes sono in pelle conciata al vegetale. Il brand tedesco, per di più, si è impegnato affinché i sottoprodotti del processo di concia fossero riutilizzabili in un concreto approccio circolare. “La pelle lavorata in modo sostenibile consente quindi di risparmiare risorse”, chiosa il quotidiano economico. Non ci sarebbe niente di sorprendente nell’adozione della pelle da parte di Mercedes. Non fosse che, come scriviamo noi da tempo e come ha spiegato anche il Foglio, da certi ambienti si alimenta una fake news. Quella, cioè, secondo la quale le quattro ruote sono più green se, nella transizione dai motori termici a quelli elettrici, abbandonano i materiali animali a favore delle alternative vegane. Baggianate utili solo a far contenti i salotti green.

 

 

Lo statement di Porsche

Sul valore della pelle, a proposito di auto, non ha dubbi Porsche. Che, aderendo a LWG, dichiara anzi di volerci investire: “La pelle è un marchio di qualità per i nostri clienti. Insieme ai nostri fornitori, ci impegniamo a rispettare gli standard accettati a livello internazionale – recita la nota –. Anche gli stabilimenti in cui viene prodotta la nostra pelle sono importanti”.

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