Argentina, Nike importa dall’estero e il fornitore locale chiude

Le multinazionali lasciano l’Argentina: Dass, produttore calzaturiero per conto di Nike, ha annunciato il licenziamento di 400 dei 640 dipendenti dello stabilimento di Eldorado, provincia di Misiones. Già nel 2018 hanno chiuso i propri stabilimenti Extreme Gear e Paquetá, che producevano calzature per Adidas. Nell’aprile 2019 ha chiuso TecnoSport Latinoamericana, fornitore di Nike, a giugno Puma ha chiuso il suo stabilimento di Chilecito a La Rioja.

La crisi di Dass
Negli ultimi 4 anni il gruppo Dass, che ha cinque stabilimenti in Brasile e due in Argentina, aveva già licenziato l’80% dei dipendenti del sito, che nel 2015 impiegava 1.400 persone. La produzione è passata da 22.000 a 9.000 paia di calzature al giorno. Si teme ora la chiusura definitiva dello stabilimento, anche se João Batista da Silva, direttore finanziario di Dass, ha dichiarato ai media locali che l’impianto resterà attivo almeno fino al 2020.

 

 

Nike importa
Secondo quanto afferma sul sito pagina12.com Dario Vera, delegato sindacale Dass e dipendente dell’azienda per 12 anni, il problema non è di natura economica, “ma di produzione: Il 95% di ciò che facciamo è acquistato da Nike e poi venduto in Argentina, ma d’ora in poi Nike inizierà a importare la merce. Negli ultimi tempi Nike ha ridotto gli ordini fino al 70%, per cui non è vantaggioso per Dass mantenere una fabbrica di 18 mila metri quadrati”. (mv)

Foto da grupodass.com.br

 

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