La Cina ringhia agli USA, ma la concia dell’Hebei è in lockdown

La Cina ringhia agli USA, ma la concia dell'Hebei è in lockdown

A Davos la Cina ringhia agli USA. Però tra le mura di casa non ha risolto tutti i suoi problemi. Il segretario del partito comunista e presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping (nella foto), ha mostrato i muscoli al World Economic Forum. Così ha risposto al cambio di presidenza USA e al tentativo di Joe Biden di fare quadrato con le altre democrazie. La Cina ha resistito ai dazi di Trump, compresi quelli sul lusso e la pelle, ed è l’unica economia a crescere. Tuttavia non ha ancora superato del tutto la pandemia, come dimostrano i nuovi focolai di coronavirus nell’Hebei e le difficoltà del suo distretto conciario.

Cina ringhia agli USA

“La storia avanza e il mondo non tornerà quel che era in passato” ha detto Xi dal palco di Davos. “Basta isolazionismi arroganti, via le barriere commerciali” ha aggiunto rivolgendosi agli Stati Uniti, ma senza nominarli. I muri che Donald Trump ha sollevato durante la sua presidenza non hanno fermato la Cina. I dazi sulla pelletteria, i beni di lusso, la moda, la pelle non hanno impedito all’economia di crescere. E Xi lo ricorda. Quello del leader cinese è anche un avvertimento a Joe Biden, che proprio nelle scorse ore ha firmato un ordine esecutivo affinché il governo federale acquisti da aziende statunitensi. Gli Stati Uniti continuano dunque a difendere il “made in USA” contro le importazioni. Pechino non gradisce.

La concia dell’Hebei

La superpotenza asiatica non ha però ancora superato la pandemia. I nuovi focolai di Covid-19 hanno spinto le autorità a imporre un nuovo lockdown nell’Hebei. Il distretto conciario della provincia resterà bloccato, pare, anche durante il capodanno cinese. Un rischio per gli industriali, che potrebbero non rispettare le consegne e andare incontro a salate penali. Per evitarlo, come riporta thesauerreport.com, alcuni conciatori hanno venduto la materia prima a colleghi operanti al di fuori della provincia, a Xinji e Wenzhou. La ripartenza dovrebbe avvenire il 22 febbraio. (art)

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