Arezzo, per Valentino 8 mln di danni: Prada ospita la produzione

Arezzo, per Valentino 8 mln di danni: Prada ospita la produzione

L’incendio che nella notte fra giovedì e venerdì 2 aprile ha distrutto Valentino Shoes Lab a Levane (Arezzo) ha comportato per Valentino 8 milioni di danni. Sono andati persi con lo stesso stabilimento anche 38.000 paia di scarpe tra prodotto finito e semilavorato. Ora che in suo soccorso arriva Prada, l’azienda ha messo a punto un piano di azione che prevede la ripresa dalla piena produttività il 3 maggio. Le 1.300 paia al giorno che venivano prodotte a Levane verranno dislocate su più stabilimenti produttivi, uno dei quali messo a disposizione dal gruppo guidato da Patrizio Bertelli e Miuccia Prada.

Per Valentino 8 mln di danni

Ammonterebbero a circa 8 milioni di euro, dicevamo, i danni provocati dall’incendio al Valentino Shoes Lab. Il capannone era di proprietà di Semilla, azienda calzaturiera con sede a Levane, che lo aveva affittato alla griffe. Il capannone verrà ricostruito in base alle esigenze di Valentino, ma ci vorranno almeno 7-8 mesi. La produzione della griffe dovrebbe ripartire il 3 maggio, quando tutti i 160 dipendenti attualmente in cassa integrazione riprenderanno il lavoro.

Il sostegno di Prada e del territorio

Come riporta il Corriere di Arezzo, 60 dipendenti lavoreranno nello stabilimento VFS-Valentino di Montelupo Fiorentino, in un turno pomeridiano dalle 16 alle 22. Altri 60 dipendenti a Levane, nello stabilimento ex Lamos di proprietà di Prada, che ospiterà i processi di realizzazione, manovia e finissaggio delle collezioni di calzature donna. Le altre persone saranno impiegate all’interno del polo logistico VSL adiacente alla struttura andata in fiamme. “Abbiamo l’ambizione di ritornare a produrre più o meno con gli stessi ritmi che avevamo prima dell’incendio, già a partire dal mese prossimo – dice Jacopo Venturini, CEO di Valentino –. Sono commosso e colpito dalla solidarietà nata all’interno dell’azienda. Ringrazio dal profondo del cuore Bertelli, che ci ha contattato immediatamente per esprimere la sua solidarietà e per metterci a disposizione un loro stabilimento a poca distanza dal nostro sito”.

 

 

Non è finita

Giovedì 8 aprile un altro incendio ha coinvolto Lem (470 dipendenti), azienda specializzata in finiture metalliche per grandi brand. Il fabbricato Lem dista 30 metri da quello di Valentino, andato a fuoco una settimana prima. Una drammatica coincidenza, per la quale si fa strada l’ipotesi del dolo e dell’estorsione. Gli inquirenti non azzardano ipotesi, ma le indagini si fanno più serrate, come scriviamo più dettagliatamente qui. (mv)

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