Se n’è andata Jane Birkin: ci lascia un’eredità immortale

Se n’è andata Jane Birkin: ci lascia un’eredità è immortale

Domenica 16 luglio se n’è andata Jane Birkin all’età di 76 anni. Londinese di nascita e parigina d’adozione, attrice, cantante e regista, è stata negli anni ’60 e ’70 una delle personalità più influenti del jet set europeo, a lungo in coppia con il partner Serge Gainsbourg. Con il suo look tanto semplice quanto dirompente, è stata una icona di stile. Ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della moda, suggerendo a Jean-Louis Dumas l’idea per un modello di borsa che tuttora porta il suo nome e che rappresenta un totem immortale della maison Hermès.

Se n’è andata Jane Birkin

Da ragazza Jane Birkin era in grado di rubare l’attenzione dei rotocalchi pur non facendo nulla di eccentrico. Aveva un approccio essenziale al proprio look, che spesso agiva per sottrazione, come quando chiese che le fosse accorciato un abito Paco Rabanne di modo che sembrasse una maglietta lunga, più che un tubino. O come quando regalò a Gainsbourg un paio di scarpe in pelle bianca, dalle quali lui non si separò più. Nella maturità Birkin ha declinato in maniera diversa le proprie mise, senza tradire però l’approccio essenziale: jeans slavati, camice da uomo, scarpette da ginnastica.

 

 

Il mito immortale

Jane Birkin proveniva da una famiglia impegnata nell’industria inglese del merletto. Forse il retaggio le fornì una acuminata sensibilità stilistica. Quella che le permise, nell’ormai mitologico volo Londra-Parigi del 1984, di suggerire un accessorio che ha fatto storia. Quando Jane Birkin, sedendo di fianco a Jean-Louis Dumas (allora presidente di Hermès), ebbe modo di manifestargli il proprio disappunto per l’assenza sul mercato di una borsa bella, ma funzionale, in grado di contenere gli oggetti d’uso quotidiano di una donna impegnata, e magari madre. Da quella chiacchierata nacque il concept di una borsa che Dumas volle chiamare proprio Birkin.

Sempre desiderata

La borsa Birkin è un pilastro degli accessori di lusso. Le liste d’attesa per averne una sono lunghe anni, mentre le aste per quelle usate arrivano a cifre da capogiro (specie se in pelli esotiche). La borsa Birkin è un totem che non ha paura dell’incedere del tempo: malgrado sia un modello concepito da boomer, i giovani della Gen Z lo bramano e lo desiderano, come dimostra da ultimo Jing Daily. Jane Birkin nel 2015, suggestionata da rumors online, chiese a Hermès di cambiare il nome della borsa. Poi, rassicurata dalla maison degli standard di sostenibilità della filiera, tornò sui propri passi. E fece bene: perché sarebbe davvero un peccato se oggi la Birkin non si chiamasse più così.

In foto (Shutterstock) Jane Birkin nel 2019

 

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