Una borsa, una storia: Birkin Hermès, più di uno status symbol

Una borsa, una storia: Birkin Hermès, più di uno status symbol

Non è solo una borsa. È più di uno status symbol. Chi non conosce la Birkin di Hermès? La it-bag della maison francese è dedicata all’attrice e cantante Jane Birkin, questo è risaputo. Forse, però, non tutti conoscono la sua vera storia. Il modello iconico nacque su un volo aereo tra Londra e Parigi nel 1984. Quello in cui Jane Birkin, allora 38enne, si trovò seduta accanto a Jean Louis Dumas, succeduto al padre Robert alla guida di Hermès.

Appunti e biberon

Jane Birkin era allora una giovane madre che si lamentava di non riuscire a trovare una borsa adatta ad accogliere i biberon della figlia Loue gli appunti di lavoro. Parlando con Dumas, l’attrice aprì la sua borsa di Hermès dalla quale cadde una moltitudine di fogli. Così gli raccontò della difficoltà di trovare una borsa per il week-end, che fosse allo stesso tempo femminile e comoda. Dumas colse l’occasione per disegnarle subito una borsa multiscomparto soffice e profonda. Hermès ne realizzò il prototipo e gliela fece recapitare a casa. Il resto è, sostanzialmente, storia.

Più uno status symbol

Il costo per una Birkin varia da 8.000 a 120.000 euro. Il suo valore cresce di anno in anno al punto che può essere considerata la borsa più cara al mondo. Per esempio, una Birkin in coccodrillo, impreziosita da diamanti, è stata battuta all’asta nel 2005 per 65.000 dollari. Nel 2016 Christie’s ha piazzato una versione Nilo Crocodil ea 300.168 dollari. Nel 2017 a Hong Kong, però, una stessa versione ha stracciato ogni record, con una valutazione di 368.000 dollari. Senza contare, poi, la lunghissima lista d’attesa per acquistarne una. Per dire: le ordinazioni per i modelli speciali possono superare anche i 2 anni di attesa.

Il colore

La versione cromatica più classica e iconica è in arancione. In altre parole, il colore che da sempre caratterizza la maison Hermès. Nel 1945 Émile-Maurice Hermès, in cerca di scatole beige irreperibili in tempodi guerra, ripiegò su quelle arancioni per confezionare i propri prodotti. Una scelta casuale che si trasformò in un segno distintivo per tutte le creazioni della maison. La Birkin, comunque, è disponibile in tantissimi colori e in diversi pellami. Dal nero al beige, dal rosso al rosa. Dalla pelle di struzzo a quella di coccodrillo.

Curiosità cinematografiche (e non solo)

La Birkin è apparsa al braccio di tante star del cinema e della tv. Non solo. In anni recenti la borsa è stata spesso citata in popolari serie televisive. Per esempio, Sex and the City, Una Mamma per Amica, Will & Grace. La nominano anche nella stagione finale de I Soprano. Ma anche nella seconda stagione di 90210 e in Gossip Girl. La Birkin si vede, nella sua versione in struzzo, nel film Transformers 3. Le citazioni non finiscono qui. Anche nel mondo della musica (da Lil’ Kim a Jay-Z e Beyoncé, fino a Madonna) la Birkin Hermés è un cult. Per esempio, l’ex Spice Girl (ora stilista/imprenditrice fashion) Victoria Beckham ne possiede una collezione personale il cui valore complessivo ammonta a più di 1,5 milioni di sterline.

Immagini tratte da hermes.com

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