Il paliotto in cuoio del Seicento torna allo splendore originario

Il paliotto in cuoio del Seicento torna allo splendore originario

Il paliotto in cuoio torna a splendere nella pieve di San Pietro in Carnia. Martedì 29 giugno il parroco della chiesa del borgo di Zuglio, in provincia di Udine, ha svelato ai fedeli il risultato dei lavori di restauro effettuati nell’edificio. Tra questi anche quello del seicentesco paliotto racchiuso nella cornice lignea dell’altare. Un pezzo unico all’interno di un edificio importante. La pieve di San Pietro sorge infatti sulla preesistente cattedrale, la più antica chiesa delle 11 esistenti in Carnia.

 

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Un gioiello tra le montagne

Il 29 giugno, dicevamo, monsignor Giordano Cracina ha presentato alla comunità di Zuglio i lavori di restauro eseguiti all’interno della pieve di San Pietro in Carnia. La chiesa è la più antica delle 11 presenti nella zona. Sorge sulla preesistente cattedrale della diocesi di Zuglio. Il più antico documento in cui viene citata risale all’808 d.C. L’edificio attuale risale invece al 1312. I lavori di restauro hanno riguardato anche il paliotto in cuoio dell’altare. Il pezzo, come riporta studionord.news (di cui è la foto), versava in condizioni “precarie” con evidenti abrasioni e distacchi. Il paliotto, decorato con motivi floreali e geometrici, ha subito due fasi di interventi. “Dopo la fase conservativa su questa componente – scrive studionord.news – si è passati a quella estetica. Questa ha richiesto anche la foderatura e la creazione di un nuovo telaio estendibile in sostituzione del pannello, ormai inservibile, sul quale il paliotto in cuoio era stato chiodato”. (art)

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