La svolta veg di Apple è un autogol e il post di CNN lo dimostra

La svolta veg di Apple è un autogol e il post di CNN lo dimostra

Era lecito sospettare che da un punto di vista commerciale la scelta di Apple di rinunciare alla pelle si sarebbe rivelata un autogol. La circostanza che a poche settimane di distanza dalla svolta veg CNN già pubblichi un articolo dal titolo “Dimentica FineWoven: queste cover in pelle per iPhone15 sono belle e durevoli” ne è la prima conferma. D’altronde, dalla stampa di settore e generalista era emerso il malumore del pubblico per FineWoven, un tessuto (simile allo scamosciato, nelle pretese) che è premium nel prezzo, ma non nelle prestazioni. Dal momento che sul mercato il vuoto non esiste, se Apple non fa più accessori in pelle, al posto suo li farà qualcun altro.

 

 

Un autogol

Una premessa va fatta. L’articolo di CNN è di quelli che nello slang giornalistico si definiscono “publiredazionali”: pezzi scritti in collaborazione con l’ufficio commerciale ai fini della raccolta pubblicitaria. Questo, però, non delegittima, anzi avvalora il nostro ragionamento. L’avevamo già notato con Tesla, che dal 2015 è “vegana” e che da allora lascia ai player dell’aftermarket il business di montare interni in pelle a favore dei clienti che la preferiscono. Apple, per dare una discutibilissima pennellata di green alla propria comunicazione, la svolta veg l’ha appena intrapresa e già si fa avanti chi vuole occupare il vuoto che ha lasciato. Che ingenuità, quella del CEO Tim Cook e del suo team a Cupertino. D’altro canto, finanche Hermès (valido partner di Apple in fatto di accessori di lusso) continua a vendere sul proprio portale i prodotti in pelle co-ed. Chissà se il brand della mela morsicata non abbia già raccolto abbastanza elementi per tornare sui propri passi.

 

 

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