Trovate scarpe vecchie di 2.000 anni: che cosa vi ricordano?

Trovate scarpe vecchie di 2.000 anni: che cosa vi ricordano?

Il ritrovamento in Francia di scarpe vecchie di 2.000 anni circa testimonia due cose. La prima è che già in epoca romana era usuale imbattersi in distretti artigiani specializzati, in questo caso sulla filiera carne-pelle. La seconda è che certe idee di design attraversano la storia come un fiume carsico: è impossibile non rivedere in questa suola borchiata il prototipo latino del Gommino di Tod’s. Ma torniamo alla cronaca. La scoperta delle scarpe vecchie di 2.000 anni è avvenuta a Therouanne, piccolo comune nella regione dell’Alta Francia. L’Istituto nazionale francese delle ricerche archeologiche preventive (INRAP) ha effettuato gli scavi nell’area dove si realizzerà un impianto di depurazione delle acque reflue. E ha ritrovato i reperti di un distretto artigianale di oltre 1.7000 anni fa. C’erano un macello, un laboratorio di conciatura delle pelli e produzione di colla, un laboratorio per la realizzazione di calzature e la bottega di un vetraio che potrebbe aver realizzato dei tacchi per le calzature.

 

 

La filiera romana

Gli archeologi francesi hanno scoperto un’area esclusivamente produttiva che sfruttava la presenza di un canale ricavato dal fiume Lys. Sono state rinvenute numerose paia di scarpe in pelle di colore scuro, con suole ruvide e borchiate che ricordano le Gommino. Dagli scavi sono emersi anche ritagli di pelle e di scarpe non finite, a testimoniare la presenza di un calzolaio. Nell’area è stata ritrovata anche una grandissima quantità di ossa bovine, scarti di macellazione. Infine, sono stati individuati anche i resti della bottega di un vetraio, che molto probabilmente realizzava anche piccoli lavori in ferro, tra i quali forse i tacchetti delle scarpe.

La conferma di INRAP

“L’antico sito corrisponde a un quartiere artigianale sviluppatosi durante il Primo Impero a sud-est della città, lungo un canale del Lys”, affermano gli archeologi dell’INRAP, come riporta stilearte.it. Inoltre, affermano gli archeologi francesi che le scarpe in cuoio e i ritagli di pelle sono indizio “della probabile presenza nel settore di un calzolaio e di una conceria”. (mv)

Foto dal web

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