Un anno di Metcha, la piattaforma che spiega la pelle ai giovani

Un anno di Metcha, la piattaforma che spiega la pelle ai giovani

I promotori possono ritenersi soddisfatti del bilancio del primo anno di Metcha. La piattaforma digitale che spiega la pelle a Millennials e Gen Z, di modo che si avvicinino alla cultura del materiale, ha raggiunto quasi tutti gli obiettivi che si era prefissata. Ad esempio? Si è rivolta a un’audience di 2 milioni di persone in tutto il mondo, ha registrato 600 milioni di impression nonché 3 milioni di sessioni sul sito. Tutte nel nome della “leather intensification”.

Un anno di Metcha

Del bilancio di Metcha fanno parte anche le 21 collaborazioni con brand e designer selezionati per rappresentare tutti i campi di applicazione della pelle, dalla moda all’automotive. “Uno dei progetti di cui siamo più orgogliosi – ha spiegato Marta Fabiani, esperta di digital marketing e collaboratrice di Metcha, durante il webinar patrocinato da UNIC – è quello con The Shoe Surgeon, collettivo artistico fondato a Los Angeles da Dominic Ciambrone. Lo abbiamo scelto per la sua passione per la pelle e con lui abbiamo realizzato un paio esclusivo di sneaker”.

Bene, bravi, bis

Per il secondo anno di attività, i promotori di Metcha contano di raddoppiare l’audience, nonché varare almeno quattro nuove collaborazioni con brand o designer. La piattaforma intende lavorare, tramite Metcha Originals, ancora a video e interviste che raccontino la pelle, la sua natura, la sua sostenibilità e la sua versatilità. Perché i giovani, cioè il target di pubblico individuato (dai 16 ai 38 anni), sono i più sensibili all’informazione digitale. Ed è importante che qui trovino anche la degna rappresentazione della pelle: che sia “cool, interessante e accessibile”, come dice Fabiani.

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