Medio Chiampo: 2019 positivo, investimenti, apertura ad agosto

Medio Chiampo: 2019 positivo, investimenti, apertura ad agosto

Bilancio positivo. Investimenti in crescita. Nessuno stop estivo e, quindi, confermata l’apertura ad agosto. Medio Chiampo (che gestisce il servizio idrico integrato dei Comuni di Montebello Vicentino, Zermeghedo e Gambellara) ha approvato il bilancio 2019. Cresce di circa 1 milione di euro la cifra destinata agli investimenti. E, di fronte all’inevitabile contrazione dei reflui in ingresso, la società ha deciso di tenere aperto nel mese di agosto per sostenere la ripresa dell’attività conciaria.

Apertura ad agosto

“Siamo di fronte a un calo complessivo del 20/25% di reflui all’ingresso, dato che evidenzia la difficoltà della ripresa economica” spiega Giuseppe Castaman, presidente di Medio Chiampo. “È una situazione che, comunque, non riguarda solo questo settore. Ma tutto il Sistema Italia e, ancora più in generale, un sistema economico basato sulla globalizzazione dei prodotti – riprende il manager -. In questo momento tutti sperano nel futuro e in quello che potrà accadere a settembre“. Durante il lockdown e il conseguente fermo produttivo, lo staff tecnico ha lavorato costantemente per mantenere attivi i processi biologici di depurazione. Dopo la ripresa dell’attività la società ha deciso di anticipare le manutenzioni straordinarie estive. Così, “ad agosto saremo di fatto sempre operativi e chiuderemo solo qualche giorno per quelle manutenzioni necessarie che non abbiamo potuto anticipare – continua Castaman -. Abbiamo voluto stare al fianco delle aziende organizzandoci in modo da permettere loro di continuare a produrre e agevolare la ripresa. Siamo consapevoli del fatto che in questo momento bisogna sentirsi più che mai parte di una filiera“.

 

 

Bilancio positivo, investimenti in crescita

Medio Chiampo ha chiuso il 2019 con un fatturato di circa 17 milioni di euro, in linea con l’anno precedente. Il cash flow ammonta a circa 3 milioni di euro e ha permesso di generare investimenti che superano i 2.800.000 euro, quasi 1 milione in più rispetto al 2018. Una parte di questa cifra è stata destinata a interventi sulle reti acquedottistiche e fognarie. Un’altra riguarda innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e tutela della salute. Nello specifico, la società sta lavorando al sistema di filtraggio Pfas Zero a servizio dell’acquedotto di Zermeghedo. Ma anche all’impianto di abbattimento dell’idrogeno solforato presso l’impianto di depurazione.

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