Fieri di essere Fiere: la campagna a sostegno dei saloni italiani

Fieri di essere Fiere: la campagna a sostegno dei saloni italiani

Nell’elenco, che si snoda riga per riga ricreando la bandiera italiana, ci sono tutti gli eventi espositivi (Comitato Fiere Industria) italiani. Anche, ovviamente, quelli di riferimento per la filiera della pelle e della moda. Insieme, rappresentano una campagna di comunicazione lanciata da CFI (Comitato Fiere Industria) e sintetizzata da uno slogan che dice tutto: Fieri di essere Fiere.

Fieri di essere Fiere

Ci sono Lineapelle, Micam, Mipel e TheOne. C’è Simac Tannig Tech. Ci sono Milano Unica e i saloni di Pitti. C’è il Salone del Mobile. Ci sono tutti, nella campagna lanciata da CFI per sostenere le manifestazioni fieristiche di settore in uno dei momenti, senza timore di essere smentiti, più complicati della loro (e non solo) storia. Saloni associati a CFI che “contribuiscono da sempre allo sviluppo del sistema Paese e alla promozione del made in Italy”. Ma che, anche, “hanno programmato, per l’anno 2021, 81 fiere B2B e B2C di forte livello internazionale”. Eventi che “garantiscono il pieno rispetto delle normative sulla prevenzione sanitaria” e sono “impegnati al superamento della crisi garantendo la ripartenza delle loro attività”.

Obiettivo

La campagna vuole sensibilizzare Governo, istituzioni e opinione pubblica sull’importanza delle fiere italiane. Soprattutto, vuole far passare l’importanza che questo panorama espositivo ha per il made in Italy e le PMI nazionali. Un panorama composto da una platea di circa 65.000 espositori e 4,7 milioni di visitatori con elevato tasso di internazionalità. Un patrimonio che va comunicato e difeso. “In questa ottica, dunque, CFI “chiede al Governo un adeguato sostegno economico per assicurare continuità a un vitale e insostituibile strumento al servizio delle imprese”.

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