TheOneMilano, la pelliccia guarda oltre CRV: “Qui per ripartire”

TheOneMilano, la pelliccia guarda oltre CRV: “Qui per ripartire”

“Siamo qui per ripartire” è il leit motiv che si ascolta tra gli espositori di TheOneMilano Special! featured by Micam ospitati nel Padiglione 1 di Fieramilano Rho. L’appuntamento fieristico del haut-à-porter fonde le esperienze del Mipap, salone del prêt-à-porter, e di Mifur, salone internazionale della pellicceria e dei prodotti in pelle. E nel giorno inaugurale i brand presenti hanno usufruito di un servizio di shooting fotografico per digitalizzare le loro proposte ed essere presenti su “Fiere Smart 365” di ICE. Allo stesso modo gli espositori sono presenti alla fiera digitale di TheOne su www.alwaysonshow.com.

Qui per ripartire

“Dobbiamo ripartire noi e dobbiamo far ripartire l’Italia – afferma Alessandro Gori di Anditaly (Montevarchi-Arezzo, nella foto a sinistra) che presenta capispalla in pelle –. La partecipazione all’edizione di febbraio era stata molto fruttuosa, il trend dell’azienda era buono. Poi è arrivato il lockdown che ha congelato trattative e ordini, in Italia, e in Corea, dove stava nascendo un bel business con un prestigioso retailer locale. Speriamo di poter riprendere dove avevamo lasciato, ma la situazione generale è molto incerta. C’è il rischio che sfumi l’opportunità presentatasi a febbraio. Siamo in fiera per ripartire. Meglio stare qui per prendere qualche contatto che restare a casa”.

 

 

Chi si ferma è perduto

Un concetto espresso, anche se con termini diversi, da molti espositori. È il caso di Fabrizio Robotti di Genova che è fornitore di pellicce per i produttori di scarpe, borse, abbigliamento, nonché produttore di capispalla. “Mi aspettavo una situazione del genere. Non era difficile prevedere che non ci sarebbe stata molta affluenza, ma bisogna pur ricominciare. E resistere fino alla normalizzazione della situazione. Il lockdown? Il nostro settore ne ha risentito in misura minore rispetto ad altri, perché è avvenuto a marzo, quando le vendite sono terminate. Piuttosto subiamo il trend della moda e una stagione invernale piuttosto calda, la seconda dopo quella del 2019. Speriamo che nell’inverno del 2020 faccia freddo e, soprattutto, che il freddo duri a lungo e non solo pochi giorni”. (mv)

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