La formazione torna in aula: l’Alta Scuola di Pelletteria riapre

La formazione torna in aula: l'Alta Scuola di Pelletteria riapre

“Come sono ripartite le aziende di pelletteria, ripartono anche i nostri corsi che simulano in tutto e per tutto l’attività professionale”. Franco Baccani, presidente dell’Alta Scuola di Pelletteria di Scandicci, annuncia la riapertura dei laboratori formativi lunedì 8 giugno. La formazione torna in aula, dunque. Il primo a ripartire sarà il corso serale di modelleria nella sede di Scandicci, interrotto a marzo. A Pontassieve ripartirà dal 15 giugno il modulo base di pelletteria finanziato da Adecco. “I laboratori non si possono fare a distanza. La manualità dev’essere svolta nella tecnica e seguita dal vivo”.

La formazione torna in aula, in sicurezza

“Utilizzeremo due aule per garantire maggior sicurezza alle 12 persone che seguono il corso – spiega Baccani -. Le misure adottate sono le stesse delle aziende”. Percorsi obbligati, mascherine e mantenimento delle distanze. “Cerchiamo di mantenere un numero limitato di studenti in base agli spazi occupati, con una distanza di 1,30 metri”.

Le iscrizioni

Non si riescono a fare ancora previsioni sulla pianificazione dell’anno 2020-21, ma “c’è abbastanza richiesta e non ce lo aspettavamo – ammette Baccani -. Sinceramente avevo paura che il lockdown influisse anche sull’interesse ai corsi, invece, le richieste per il prossimo anno sono buone, soprattutto per i corsi serali”.

I progetti (anche digitali)

L’Alta Scuola di Pelletteria non ha, per ora, programmato una didattica a distanza, ma ha un progetto in cantiere. “Non facciamo molta didattica in aula, perché nei nostri corsi ci concentriamo, soprattutto, sulla simulazione delle attività delle aziende. Per questo motivo non facciamo lezioni a distanza”. Ma è allo studio un laboratorio da seguire in forma digitale “per permettere a chiunque, da ovunque, di partecipare. Non è un progetto semplice. Ci vuole un grande investimento ed è nostra intenzione coinvolgere anche altri istituti in questa iniziativa. Ci rendiamo conto che è questa la direzione in cui sta andando il mondo”.

La ripartenza

“La voglia e l’entusiasmo ci sono – conclude Baccani -. Abbiamo voluto coltivare il desiderio di crescita dei giovani, permettere loro di costruirsi un futuro nel settore. Vogliamo continuare a far crescere nuovi talenti e riqualificare chi già lavora. Perché la pelletteria si sta evolvendo rispetto a quello che era 5 anni fa. Il processo di cambiamento è in corso e noi dobbiamo adeguare i nostri format formativi alle esigenze delle aziende, non anticiparle”.

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